Esiste un sovraccarico delle domande rivolte al processo del lavoro, che rischia di vanificare l'elemento teleologico di tutela del contraente debole dei rapporti di lavoro, originariamente sostenuto dai principi di oralità, concetrazione e immediatezza. Si rende necessario il potenziamento delle strutture di conciliazione extra-giudizio, mentre andrebbe superata l'antica diffidenza verso l'arbitrato del lavoro.
Comunicazione
BALLISTRERI, Gandolfo Maurizio
1997-01-01
Abstract
Esiste un sovraccarico delle domande rivolte al processo del lavoro, che rischia di vanificare l'elemento teleologico di tutela del contraente debole dei rapporti di lavoro, originariamente sostenuto dai principi di oralità, concetrazione e immediatezza. Si rende necessario il potenziamento delle strutture di conciliazione extra-giudizio, mentre andrebbe superata l'antica diffidenza verso l'arbitrato del lavoro.File in questo prodotto:
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