L'esperienza della malattia e della sofferenza pone il paziente di fronte alla sua costitutiva debolezza e lo inserisce al centro di una trama di relazioni complesse che rischia di rederlo ancora più fragile. Si ritiene pertanto necessario ripensare il patto di reciproca fiducia fra medico e paziente in cui all'affidarsi dell'uno deve corrispondere la cura preziosa dell'altro. Rispetto dell'unicità della sofferenza e della dignità del morire si auspica siano gli elementi mediante cui poter prospettare una medicina volta più alla umanizzazione delle cure che non ad un' esasperata ricerca di immortalità e del prolungamento ad ogni costo della vita.
Con un tocco di mano. Per una umanizzazione della cura.
COSTANZO, Giovanna
2011-01-01
Abstract
L'esperienza della malattia e della sofferenza pone il paziente di fronte alla sua costitutiva debolezza e lo inserisce al centro di una trama di relazioni complesse che rischia di rederlo ancora più fragile. Si ritiene pertanto necessario ripensare il patto di reciproca fiducia fra medico e paziente in cui all'affidarsi dell'uno deve corrispondere la cura preziosa dell'altro. Rispetto dell'unicità della sofferenza e della dignità del morire si auspica siano gli elementi mediante cui poter prospettare una medicina volta più alla umanizzazione delle cure che non ad un' esasperata ricerca di immortalità e del prolungamento ad ogni costo della vita.Pubblicazioni consigliate
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