Nell’ambito del riconoscimento dei titoli di studio rilasciati dagli istituti religiosi di alta cultura, si può affermare che, se è senz’altro assicurato il “pluralismo confessionale”, in quanto, come emerge da una lettura complessiva degli accordi a vario titolo stipulati tra lo Stato e la Chiesa cattolica e tra lo Stato e le altre Confessioni religiose, il riconoscimento medesimo non si atteggia come privilegio verso una sola Confessione religiosa, bensì come “concessione” nei confronti di una pluralità di ordinamenti confessionali; è altrettanto vero che, allo stato, non si può dire garantito il “pluralismo culturale”, se con questa espressione si intende la possibilità di scelta tra più opzioni formative “alternative” a quelle di “competenza esclusiva” delle istituzioni ecclesiastiche.
Il riconoscimento dei titoli di studio rilasciati da istituti religiosi di alta cultura
TIGANO, Marta
2012-01-01
Abstract
Nell’ambito del riconoscimento dei titoli di studio rilasciati dagli istituti religiosi di alta cultura, si può affermare che, se è senz’altro assicurato il “pluralismo confessionale”, in quanto, come emerge da una lettura complessiva degli accordi a vario titolo stipulati tra lo Stato e la Chiesa cattolica e tra lo Stato e le altre Confessioni religiose, il riconoscimento medesimo non si atteggia come privilegio verso una sola Confessione religiosa, bensì come “concessione” nei confronti di una pluralità di ordinamenti confessionali; è altrettanto vero che, allo stato, non si può dire garantito il “pluralismo culturale”, se con questa espressione si intende la possibilità di scelta tra più opzioni formative “alternative” a quelle di “competenza esclusiva” delle istituzioni ecclesiastiche.Pubblicazioni consigliate
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