Le problematiche che hanno caratterizzato il sistema vitivinicolo siciliano negli ultimi anni sono alquanto complesse e denotano carenze strutturali e organizzative. La vitivinicoltura siciliana, tuttavia, rappresenta una delle principali risorse economiche per la regione, contribuendo alla produzione lorda vendibile agricola per circa il 15%. Negli ultimi anni conseguentemente ai cambiamenti intercorsi nelle preferenze e nei comportamenti d’acquisto da parte del consumatore, si è assistito ad un interessante trend evolutivo sia riguardo il consumo di vino che rispetto alla qualità ricercata. Le motivazioni di tali tendenze positive sono molteplici, e tra queste particolarmente importante è quella legata alla necessità manifestata dal consumatore di ricercare maggiore qualità connessa alla certificazione di origine. Alla luce dell’importanza che la filiera vitivinicola assume nell’ambito non solo del sistema economico siciliano, ma dell’intera economia del nostro Paese, il presente lavoro si propone, mediante un’indagine diretta effettuata nella città di Messina, di analizzare ed interpretare le caratteristiche principali relative al consumo di vino, al fine anche di valutare il grado di conoscenza delle certificazioni di origine e di qualità da parte del consumatore. Il lavoro evidenzia il ruolo ricoperto dal marchio di qualità nella scelta di acquisto ed il grado di apprezzamento del consumatore del vino siciliano. Attraverso un’analisi statistica multivariata, il gruppo di ricerca ha voluto indagare sui caratteri del consumo di vino ed individuare quali siano le principali variabili (qualitative e quantitative) che ne influenzano il consumo stesso. Fotografando i comportamenti di acquisto del consumatore messinese si è voluto verificare in modo mirato il grado di asimmetria informativa del consumatore di fronte al prodotto vino, le decisioni che stanno alla base delle sue scelte al momento dell’acquisto e la sua disponibilità a corrispondere un differenziale di prezzo tra prodotto “certificato” imbottigliato e prodotto “convenzionale” sfuso. La rilevazione di tipo “motivazionale”, attraverso una tradizionale metodologia d’indagine di ricerche descrittive mediante somministrazione di un questionario, è stata condotta prevalentemente presso alcuni punti vendita, supermercati, enoteche e bar.
Il futuro del vino siciliano
LANFRANCHI, Maurizio
2012-01-01
Abstract
Le problematiche che hanno caratterizzato il sistema vitivinicolo siciliano negli ultimi anni sono alquanto complesse e denotano carenze strutturali e organizzative. La vitivinicoltura siciliana, tuttavia, rappresenta una delle principali risorse economiche per la regione, contribuendo alla produzione lorda vendibile agricola per circa il 15%. Negli ultimi anni conseguentemente ai cambiamenti intercorsi nelle preferenze e nei comportamenti d’acquisto da parte del consumatore, si è assistito ad un interessante trend evolutivo sia riguardo il consumo di vino che rispetto alla qualità ricercata. Le motivazioni di tali tendenze positive sono molteplici, e tra queste particolarmente importante è quella legata alla necessità manifestata dal consumatore di ricercare maggiore qualità connessa alla certificazione di origine. Alla luce dell’importanza che la filiera vitivinicola assume nell’ambito non solo del sistema economico siciliano, ma dell’intera economia del nostro Paese, il presente lavoro si propone, mediante un’indagine diretta effettuata nella città di Messina, di analizzare ed interpretare le caratteristiche principali relative al consumo di vino, al fine anche di valutare il grado di conoscenza delle certificazioni di origine e di qualità da parte del consumatore. Il lavoro evidenzia il ruolo ricoperto dal marchio di qualità nella scelta di acquisto ed il grado di apprezzamento del consumatore del vino siciliano. Attraverso un’analisi statistica multivariata, il gruppo di ricerca ha voluto indagare sui caratteri del consumo di vino ed individuare quali siano le principali variabili (qualitative e quantitative) che ne influenzano il consumo stesso. Fotografando i comportamenti di acquisto del consumatore messinese si è voluto verificare in modo mirato il grado di asimmetria informativa del consumatore di fronte al prodotto vino, le decisioni che stanno alla base delle sue scelte al momento dell’acquisto e la sua disponibilità a corrispondere un differenziale di prezzo tra prodotto “certificato” imbottigliato e prodotto “convenzionale” sfuso. La rilevazione di tipo “motivazionale”, attraverso una tradizionale metodologia d’indagine di ricerche descrittive mediante somministrazione di un questionario, è stata condotta prevalentemente presso alcuni punti vendita, supermercati, enoteche e bar.Pubblicazioni consigliate
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