“In creatione hominis de terra alia terra sumpta est, quae homo est, et omnia elementa ei serviebant, quia eum vivere sentiebant, et obviam omnibus conversationibus ejus cum illo operabantur, et ipse cum illis. Et terra dabat viriditatem suam, secundum genus et naturam et mores et omnem circumitionem hominis. Terra enim cum utilibus herbis ostendit circumitionem spiritalium morum hominis, eos discernendo; sed inutilibus herbis demonstrat inutiles et diabolicos mores ejus” . Con queste parole si apre trattato di Ildegarda di Bingen noto come Subtilitatum Diversarum Naturarum Creaturarum Libri Novem, o Physica, nel quale la badessa renana offre un sorprendente patrimonio di conoscenze sulla natura e la funzione di una quantità di elementi: le piante, in primo luogo, ma anche gli animali, le gemme, i metalli, dei quali si indaga appunto il rapporto con l’uomo, la funzione che essi possono avere nel fornire una gamma di terapie. In un’altra opera accostata ai Physica, il Cause et cure, il punto di partenza è un altro: dopo un inizio dedicato alla cosmologia, si discute di antropologia fisica e si passa infine a un’ampia sezione sulle malattie e le cure . Si tratta quindi di due opere che possiamo definire come complementari.
Malattie e rimedi negli scritti di Ildegarda di Bingen
MONTESANO, Marina
2011-01-01
Abstract
“In creatione hominis de terra alia terra sumpta est, quae homo est, et omnia elementa ei serviebant, quia eum vivere sentiebant, et obviam omnibus conversationibus ejus cum illo operabantur, et ipse cum illis. Et terra dabat viriditatem suam, secundum genus et naturam et mores et omnem circumitionem hominis. Terra enim cum utilibus herbis ostendit circumitionem spiritalium morum hominis, eos discernendo; sed inutilibus herbis demonstrat inutiles et diabolicos mores ejus” . Con queste parole si apre trattato di Ildegarda di Bingen noto come Subtilitatum Diversarum Naturarum Creaturarum Libri Novem, o Physica, nel quale la badessa renana offre un sorprendente patrimonio di conoscenze sulla natura e la funzione di una quantità di elementi: le piante, in primo luogo, ma anche gli animali, le gemme, i metalli, dei quali si indaga appunto il rapporto con l’uomo, la funzione che essi possono avere nel fornire una gamma di terapie. In un’altra opera accostata ai Physica, il Cause et cure, il punto di partenza è un altro: dopo un inizio dedicato alla cosmologia, si discute di antropologia fisica e si passa infine a un’ampia sezione sulle malattie e le cure . Si tratta quindi di due opere che possiamo definire come complementari.Pubblicazioni consigliate
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