Partendo dalle suggestioni di un opuscolo del 1848, in cui era pubblicato il testo di un processo immaginario intentato dalla Sicilia nei confronti di Ferdinando II di Borbone, colpevole di “potere illegittimo” nei confronti dell’Isola, si è inteso indagare alcuni passaggi del dibattito parlamentare in Sicilia, dopo la rivoluzione del 1848. Nello specifico, si sono esaminate le vivaci discussioni relative al ripristino o alla riforma della costituzione del 1812, seppur “adattata a’ tempi”. Un particolare riguardo si è riservato all’analisi del titolo VI dello Statuto del ’48, dedicato ai diritti e alle libertà.
De' Siciliani e de' loro diritti: dalla riforma della carta del 1812 al nuovo statuto del 1848
PELLERITI, Provvidenza
2012-01-01
Abstract
Partendo dalle suggestioni di un opuscolo del 1848, in cui era pubblicato il testo di un processo immaginario intentato dalla Sicilia nei confronti di Ferdinando II di Borbone, colpevole di “potere illegittimo” nei confronti dell’Isola, si è inteso indagare alcuni passaggi del dibattito parlamentare in Sicilia, dopo la rivoluzione del 1848. Nello specifico, si sono esaminate le vivaci discussioni relative al ripristino o alla riforma della costituzione del 1812, seppur “adattata a’ tempi”. Un particolare riguardo si è riservato all’analisi del titolo VI dello Statuto del ’48, dedicato ai diritti e alle libertà.File in questo prodotto:
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