Scopo del presente lavoro è quello di analizzare il modo in cui le scienze cognitive indaghino i fenomeni tipici della psicopatologia, prendendo come caso esemplare quello delle allucinazioni uditive. Si esamineranno in particolare i due modelli più diffusi di spiegazione del fenomeno allucinatorio: quello che considera le allucinazioni come un fenomeno interno, autogenerato, che, per qualche deficit, sarebbe percepito come esterno, e quello che le vede invece come un fenomeno appartenente ad un continuum che solo determinati stili metacognitivi trasformerebbero in un vero e proprio sintomo psicotico. Entrambi gli approcci, a nostro parere, rischiano di non cogliere appieno l’essenza del fenomeno allucinatorio, anche se per motivi diversi e, per certi versi, opposti.
Le scienze cognitive al banco di prova della psicopatologia: il caso delle allucinazioni uditive
CARDELLA, Valentina
2012-01-01
Abstract
Scopo del presente lavoro è quello di analizzare il modo in cui le scienze cognitive indaghino i fenomeni tipici della psicopatologia, prendendo come caso esemplare quello delle allucinazioni uditive. Si esamineranno in particolare i due modelli più diffusi di spiegazione del fenomeno allucinatorio: quello che considera le allucinazioni come un fenomeno interno, autogenerato, che, per qualche deficit, sarebbe percepito come esterno, e quello che le vede invece come un fenomeno appartenente ad un continuum che solo determinati stili metacognitivi trasformerebbero in un vero e proprio sintomo psicotico. Entrambi gli approcci, a nostro parere, rischiano di non cogliere appieno l’essenza del fenomeno allucinatorio, anche se per motivi diversi e, per certi versi, opposti.Pubblicazioni consigliate
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