Per buona parte del Novecento gli scienziati hanno considerato gli animali non umani dominati e agiti dalla tirannia degli istinti, privi di mente, pensiero, credenze, sentimenti e motivazioni. Si è fatto fatica a pensare ai nostri compagni di viaggio sulla terra come a soggetti di una vita, a punti di vista sul mondo. Oggi è finalmente possibile raccontare la storia del tramonto di un’idea, vale a dire del modello cartesiano di animale-macchina che priva gli animali non umani di un mondo interiore, quello stesso mondo che nessun animale umano sarebbe disposto a barattare per nessuna ragione.

Like me? Mente e diritti negli altri animali

BRUNI, Domenica
2013-01-01

Abstract

Per buona parte del Novecento gli scienziati hanno considerato gli animali non umani dominati e agiti dalla tirannia degli istinti, privi di mente, pensiero, credenze, sentimenti e motivazioni. Si è fatto fatica a pensare ai nostri compagni di viaggio sulla terra come a soggetti di una vita, a punti di vista sul mondo. Oggi è finalmente possibile raccontare la storia del tramonto di un’idea, vale a dire del modello cartesiano di animale-macchina che priva gli animali non umani di un mondo interiore, quello stesso mondo che nessun animale umano sarebbe disposto a barattare per nessuna ragione.
2013
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2514023
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