Il saggio affronta il tema delle credenze genitoriali illustrando come gli adulti, nell’esercitare il loro ruolo educativo, siano sostenuti da una serie di convinzioni e idee circa lo sviluppo dei figli e i fattori che lo influenzano. È discusso il ruolo delle attribuzioni causali circa la natura dei comportamenti prosociali o problematici dei bambini («perché mio figlio si comporta così?»); infine, vengono presentate le credenze riferite al genitore stesso, come senso di competenza o autoefficacia. Per ognuno di questi ambiti (sviluppo infantile, attribuzioni, autoefficacia) una breve rassegna della letteratura precede la presentazione di risultati di ricerche originali realizzate dagli autori. Si discute come nel cosiddetto “senso comune” si ripropongano i grandi temi della psicologia dello sviluppo: nelle credenze rientrano sia l’idea che i genitori possano svolgere un ruolo attivo nell’indirizzare i figli verso comportamenti desiderati, sia il suo contrario, cioè che lo sviluppo proceda secondo una traiettoria naturale che i genitori possono solo assecondare.
Le credenze dei genitori sullo sviluppo e sull’educazione dei figli
INGRASSIA, Massimo;BENEDETTO, Loredana
2013-01-01
Abstract
Il saggio affronta il tema delle credenze genitoriali illustrando come gli adulti, nell’esercitare il loro ruolo educativo, siano sostenuti da una serie di convinzioni e idee circa lo sviluppo dei figli e i fattori che lo influenzano. È discusso il ruolo delle attribuzioni causali circa la natura dei comportamenti prosociali o problematici dei bambini («perché mio figlio si comporta così?»); infine, vengono presentate le credenze riferite al genitore stesso, come senso di competenza o autoefficacia. Per ognuno di questi ambiti (sviluppo infantile, attribuzioni, autoefficacia) una breve rassegna della letteratura precede la presentazione di risultati di ricerche originali realizzate dagli autori. Si discute come nel cosiddetto “senso comune” si ripropongano i grandi temi della psicologia dello sviluppo: nelle credenze rientrano sia l’idea che i genitori possano svolgere un ruolo attivo nell’indirizzare i figli verso comportamenti desiderati, sia il suo contrario, cioè che lo sviluppo proceda secondo una traiettoria naturale che i genitori possono solo assecondare.Pubblicazioni consigliate
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