Il contributo, nel riconsiderare l'attribuzione delle res publicae all'ipsa universitas (intesa dalla dot-trina dominante nel senso di universi cives, universus populus) nelle Istituzioni di Gaio, propone l’ipotesi che il giurista accanto all’universitas avesse menzionato il populus Romanus nel § 11 del secondo libro, che sarebbe dovuto essere del seguente tenore “quae publicae sunt, nullius videntur in bonis esse: <populi> enim <Romani vel> universitatis esse creduntur”.
Populi Romani vel universitatis esse creduntur?
BUSACCA, Carlo
2013-01-01
Abstract
Il contributo, nel riconsiderare l'attribuzione delle res publicae all'ipsa universitas (intesa dalla dot-trina dominante nel senso di universi cives, universus populus) nelle Istituzioni di Gaio, propone l’ipotesi che il giurista accanto all’universitas avesse menzionato il populus Romanus nel § 11 del secondo libro, che sarebbe dovuto essere del seguente tenore “quae publicae sunt, nullius videntur in bonis esse:File in questo prodotto:
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