La disciplina in materia di «Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali» di cui al d. lgs. 4 marzo 2010 n. 28 – oggetto di intenso dibattito sin dalla sua introduzione e di recente riconsiderazione da parte del legislatore – rappresenta la componente essenziale di un più ampio disegno di riforma del sistema della giustizia civile, orientato (anche) verso un nuovo assetto dei rapporti tra giurisdizione in senso stretto e mezzi alternativi di composizione degli interessi in conflitto. Un profilo che la recente normativa non affronta espressamente, e che non ha ancora formato oggetto di particolare attenzione in dottrina, è quello relativo per un verso alla qualificazione dei rapporti tra i diversi protagonisti del procedimento e per altro verso alle possibili ipotesi di responsabilità di organismi e mediatori in relazione allo svolgimento delle rispettive attività.
"Fare" attività di mediazione civile e commerciale dopo il d.l. n. 69/2013. Profili civilistici di responsabilità di organismi e mediatori
SORACI, SERGIO
2013-01-01
Abstract
La disciplina in materia di «Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali» di cui al d. lgs. 4 marzo 2010 n. 28 – oggetto di intenso dibattito sin dalla sua introduzione e di recente riconsiderazione da parte del legislatore – rappresenta la componente essenziale di un più ampio disegno di riforma del sistema della giustizia civile, orientato (anche) verso un nuovo assetto dei rapporti tra giurisdizione in senso stretto e mezzi alternativi di composizione degli interessi in conflitto. Un profilo che la recente normativa non affronta espressamente, e che non ha ancora formato oggetto di particolare attenzione in dottrina, è quello relativo per un verso alla qualificazione dei rapporti tra i diversi protagonisti del procedimento e per altro verso alle possibili ipotesi di responsabilità di organismi e mediatori in relazione allo svolgimento delle rispettive attività.Pubblicazioni consigliate
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