The celebration of the first centenary of the death of the great poet and Latin scholar Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, December 31, 1855 - Bologna, April 6, 1912) - lived in Messina from 1898 to 1902 teaching Latin literature at the Humanities of Messina’s University - gives the opportunity to read back his works, catching in some of them references to the places of a city that was an important reference in his life and today appear as lost places. The writer spoke about the most intimate aspects, that become the soul places, and decode it speaking skilfully and defining time and space, atmosphere and reality, projections and prospects of a landscape covered by a strong emotional tangle. La ricorrenza del primo centenario della morte del grande poeta e latinista Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912) – che visse a Messina dal 1898 al 1902 come docente di Letteratura latina presso la Facoltà di Lettere dell’Ateneo peloritano – offre l’occasione per rileggere le sue opere e cogliere in alcune di esse quei riferimenti ai luoghi di una città che ha costituito un importante riferimento nella sua vita e che, oggi, appaiono come luoghi smarriti. Una città narrata dal Poeta nelle sue pieghe più intime, che diventano luoghi dell’anima, e decodificata grazie alla maestria della parola che racconta e raccontando definisce tempi e spazi, atmosfere e realtà, proiezioni e prospettive di un paesaggio avvolto in un forte intrico emozionale.

Messina negli scritti di Giovanni Pascoli. Paesaggi e segni di una città scomparsa. Messina in the writings of Giovanni Pascoli. Landscapes and signs of a lost city

BARILARO, Caterina
2013-01-01

Abstract

The celebration of the first centenary of the death of the great poet and Latin scholar Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, December 31, 1855 - Bologna, April 6, 1912) - lived in Messina from 1898 to 1902 teaching Latin literature at the Humanities of Messina’s University - gives the opportunity to read back his works, catching in some of them references to the places of a city that was an important reference in his life and today appear as lost places. The writer spoke about the most intimate aspects, that become the soul places, and decode it speaking skilfully and defining time and space, atmosphere and reality, projections and prospects of a landscape covered by a strong emotional tangle. La ricorrenza del primo centenario della morte del grande poeta e latinista Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912) – che visse a Messina dal 1898 al 1902 come docente di Letteratura latina presso la Facoltà di Lettere dell’Ateneo peloritano – offre l’occasione per rileggere le sue opere e cogliere in alcune di esse quei riferimenti ai luoghi di una città che ha costituito un importante riferimento nella sua vita e che, oggi, appaiono come luoghi smarriti. Una città narrata dal Poeta nelle sue pieghe più intime, che diventano luoghi dell’anima, e decodificata grazie alla maestria della parola che racconta e raccontando definisce tempi e spazi, atmosfere e realtà, proiezioni e prospettive di un paesaggio avvolto in un forte intrico emozionale.
2013
9788890408328
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2671229
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact