Il contributo analizza la disciplina dell'art. 230 c.p., che, nell'originaria disciplina codicistica, disponeva le ipotesi di obbligatorio ricorso alla misura di sicurezza della libertà vigilata. L'abolizione delle forme presuntive di pericolosità sociale (ex art. 31, l. n. 663/1986) ha successivamente privato di significato la distinzione tra le ipotesi previste dall'art 230 c.p. e quelle di applicazione facoltativa della misura di cui all'art. 229 c.p.

Articolo 230 - Casi nei quali deve essere ordinata la libertà vigilata.

PANEBIANCO, Giuseppina
2014-01-01

Abstract

Il contributo analizza la disciplina dell'art. 230 c.p., che, nell'originaria disciplina codicistica, disponeva le ipotesi di obbligatorio ricorso alla misura di sicurezza della libertà vigilata. L'abolizione delle forme presuntive di pericolosità sociale (ex art. 31, l. n. 663/1986) ha successivamente privato di significato la distinzione tra le ipotesi previste dall'art 230 c.p. e quelle di applicazione facoltativa della misura di cui all'art. 229 c.p.
2014
9788814186059
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2741971
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact