Il numero monografico proposto di seguito presenta contributi etnografici e qualitativi che affrontano lo studio di eventi disastrosi nel più ampio senso possibile, analizzando il contesto sociale, antropologico e politico dentro cui le vicende maturano e mostrando come il ripristino di condizioni normali di esistenza venga ricercato da differenti attori privati o istituzionali. Presentati per la prima volta al Convegno di Etnografia e Ricerca Qualitativa svoltosi a Bergamo nel giugno del 2014, nel corso di tre sessioni volte a declinare varie modalità della nozione di disastro, i sei saggi qui raccolti costituiscono una selezione delle oltre trenta proposte giunte al comitato scientifico organizzatore. Essi affrontano esperienze variegate, che includono eventi maturati in ambito industriale-tecnologico oppure di matrice “naturale”. Con riferimento agli attori e ai livelli osservati, le ricerche proposte scrutano sia la sfera “bassa” del sociale, composta da cittadini e associazioni formali e informali, attivatesi spontaneamente nei luoghi dei disastri e colte qui nel loro rapportarsi con i poteri chiamati a decidere della vita delle persone e dei luoghi, sia quella – solitamente poco osservata nei suoi funzionamenti interni – “alta” e isolata dei decisori politici, dei burocrati e dei tecnici chiamati a fornire definizioni della situazioni e risposte all’emergenza, tanto in prossimità delle sue fasi di picco quanto in quelle successive. Il volume qui proposto esplora sia alcuni momenti topici della “contemporaneità dei disastri” (per esempio, Fukushima e il post-sisma nel sud-est asiatico o in Abbruzzo) sia alcune esperienze nazionali “minori”, non assurte cioè al rango di eventi-contrassegno di immaginari pubblici più ampi di quelli locali, se non magari per breve tempo (per esempio, la frana di Giampiglieri e Scaletta); ma comunque esemplari nei termini di una riflessione sull’origine dei disastri, la loro gestione, gli intrecci tra piani del sociale e le risposte generate in termini di mobilitazioni e cittadinanza attiva.

Dopo. Etnografia dei disastri/After. Etnography of Disasters

SAITTA, Pietro
2015-01-01

Abstract

Il numero monografico proposto di seguito presenta contributi etnografici e qualitativi che affrontano lo studio di eventi disastrosi nel più ampio senso possibile, analizzando il contesto sociale, antropologico e politico dentro cui le vicende maturano e mostrando come il ripristino di condizioni normali di esistenza venga ricercato da differenti attori privati o istituzionali. Presentati per la prima volta al Convegno di Etnografia e Ricerca Qualitativa svoltosi a Bergamo nel giugno del 2014, nel corso di tre sessioni volte a declinare varie modalità della nozione di disastro, i sei saggi qui raccolti costituiscono una selezione delle oltre trenta proposte giunte al comitato scientifico organizzatore. Essi affrontano esperienze variegate, che includono eventi maturati in ambito industriale-tecnologico oppure di matrice “naturale”. Con riferimento agli attori e ai livelli osservati, le ricerche proposte scrutano sia la sfera “bassa” del sociale, composta da cittadini e associazioni formali e informali, attivatesi spontaneamente nei luoghi dei disastri e colte qui nel loro rapportarsi con i poteri chiamati a decidere della vita delle persone e dei luoghi, sia quella – solitamente poco osservata nei suoi funzionamenti interni – “alta” e isolata dei decisori politici, dei burocrati e dei tecnici chiamati a fornire definizioni della situazioni e risposte all’emergenza, tanto in prossimità delle sue fasi di picco quanto in quelle successive. Il volume qui proposto esplora sia alcuni momenti topici della “contemporaneità dei disastri” (per esempio, Fukushima e il post-sisma nel sud-est asiatico o in Abbruzzo) sia alcune esperienze nazionali “minori”, non assurte cioè al rango di eventi-contrassegno di immaginari pubblici più ampi di quelli locali, se non magari per breve tempo (per esempio, la frana di Giampiglieri e Scaletta); ma comunque esemplari nei termini di una riflessione sull’origine dei disastri, la loro gestione, gli intrecci tra piani del sociale e le risposte generate in termini di mobilitazioni e cittadinanza attiva.
2015
Etnografia e ricerca qualitativa
978-88-15-25555-6
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3062826
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact