Negli studi sulla previsione dell'insolvenza domina l'ipotesi che i finanziatori dovrebbero sempre finanziare o rifinanziare le imprese in cui il valore economico dell'attivo è superiore al valore del passivo. La crisi del sistema finanziario, tuttavia, ha richiamato l'attenzione sulla liquidità quale variabile strategica per la stessa sopravvivenza aziendale. Gli studi sul rischio di liquidità esercitano una formidabile pressione verso un approfondimento dei modelli di previsione dell'insolvenza, ai quali oggi si richiede di considerare i comportamenti concreti degli azionisti e dei finanziatori, significativamente influenzati dai tempi di svolgimento dei processi. Nel testo, si delineano, nei loro risvolti critici, le nozioni di disponibilità liquide e di rischio di liquidità tracciate nei principi contabili nazionali e internazionali e si propone un modello di governo del rischio di liquidità fondato su un quadro composito di indicatori, nuovi e rivisitati, basati sul tempo di svolgimento dei processi e su un insieme di strumenti di governo della liquidità per affrontare la variabilità dei flussi di cassa. A complemento del testo si presentano alcune evidenze empiriche sulle opzioni seguite dalle imprese nell'informativa di bilancio sul rischio di liquidità e i risultati di un'indagine empirica, appositamente condotta su un significativo campione di società italiane stratificate per dimensione, con cui si approfondisce il comportamento delle imprese italiane nella gestione della liquidità durante gli anni della crisi finanziaria, nei reciproci riflessi con le condizioni di finanziabilità creditizia.

L RISCHIO DI LIQUIDITÀ COME “DRIVER” DEL RISCHIO FINANZIARIO. Un modello interpretativo basato sul tempo

Antonio Del Pozzo;Salvatore Loprevite;Sebastiano Mazzù
2014-01-01

Abstract

Negli studi sulla previsione dell'insolvenza domina l'ipotesi che i finanziatori dovrebbero sempre finanziare o rifinanziare le imprese in cui il valore economico dell'attivo è superiore al valore del passivo. La crisi del sistema finanziario, tuttavia, ha richiamato l'attenzione sulla liquidità quale variabile strategica per la stessa sopravvivenza aziendale. Gli studi sul rischio di liquidità esercitano una formidabile pressione verso un approfondimento dei modelli di previsione dell'insolvenza, ai quali oggi si richiede di considerare i comportamenti concreti degli azionisti e dei finanziatori, significativamente influenzati dai tempi di svolgimento dei processi. Nel testo, si delineano, nei loro risvolti critici, le nozioni di disponibilità liquide e di rischio di liquidità tracciate nei principi contabili nazionali e internazionali e si propone un modello di governo del rischio di liquidità fondato su un quadro composito di indicatori, nuovi e rivisitati, basati sul tempo di svolgimento dei processi e su un insieme di strumenti di governo della liquidità per affrontare la variabilità dei flussi di cassa. A complemento del testo si presentano alcune evidenze empiriche sulle opzioni seguite dalle imprese nell'informativa di bilancio sul rischio di liquidità e i risultati di un'indagine empirica, appositamente condotta su un significativo campione di società italiane stratificate per dimensione, con cui si approfondisce il comportamento delle imprese italiane nella gestione della liquidità durante gli anni della crisi finanziaria, nei reciproci riflessi con le condizioni di finanziabilità creditizia.
2014
978-88-917-1234-9
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