E' convinzione diffusa che gli usi civici siano un mero reperto storico, una reliquia del lontano medioevo, un retaggio di tempi andati, che possono interessare solo qualche specialista o qualche 'nostalgico'. A rafforzare l'errata convinzione della inattualità di una ricerca sugli usi civici contribuiscono la mancata loro iscrizione nei libri fondiari e soprattutto la scomparsa delle documentazioni dagli archivi storici, in primo luogo quelli comunali. Capita raramente di ritrovare archivi comunali 'ben trattati', nei quali siano organizzati i fondi e fra questi i documenti riguardanti gli usi civici e il patrimonio demaniale dello stesso Comune; capita ancora più raramente che su uno di questi archivi comunali si posi l'occhio curioso dello studioso e vi si appoggi la fatica attenta della ricerca.
Introduzione
RESTIFO, Giuseppe
2008-01-01
Abstract
E' convinzione diffusa che gli usi civici siano un mero reperto storico, una reliquia del lontano medioevo, un retaggio di tempi andati, che possono interessare solo qualche specialista o qualche 'nostalgico'. A rafforzare l'errata convinzione della inattualità di una ricerca sugli usi civici contribuiscono la mancata loro iscrizione nei libri fondiari e soprattutto la scomparsa delle documentazioni dagli archivi storici, in primo luogo quelli comunali. Capita raramente di ritrovare archivi comunali 'ben trattati', nei quali siano organizzati i fondi e fra questi i documenti riguardanti gli usi civici e il patrimonio demaniale dello stesso Comune; capita ancora più raramente che su uno di questi archivi comunali si posi l'occhio curioso dello studioso e vi si appoggi la fatica attenta della ricerca.Pubblicazioni consigliate
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