La debolezza dello Stato nazionale cubano, proclamato nel 1902, il timore della dipendenza politica, economica e culturale dagli Stati Uniti e la continua preoccupazione per la perdita dei valori tradizionali e della morale civica, fu il motivo per il quale la questione identitaria divenne uno dei temi cardine del dibattito politico a Cuba nel XX secolo . In altre parole, il consolidamento dell’identità nazionale sottintendeva la conquista di un ruolo tra le “nazioni civilizzate” e, contemporaneamente il mantenimento della sovranità nazionale. La debolezza dello Stato nazionale cubano, proclamato nel 1902, il timore della dipendenza politica, economica e culturale dagli Stati Uniti e la continua preoccupazione per la perdita dei valori tradizionali e della morale civica, fu il motivo per il quale la questione identitaria divenne uno dei temi cardine del dibattito politico a Cuba nel XX secolo. In altre parole, il consolidamento dell’identità nazionale sottintendeva la conquista di un ruolo tra le “nazioni civilizzate” e, contemporaneamente il mantenimento della sovranità nazionale. La comprensione di questo scenario ci permette di comprendere il motivo che condusse Fernando Ortíz, discendente da una ricca famiglia spagnola, ad analizzare tali complesse circostanze attraverso una traiettoria che lo condusse dal positivismo etnocentrico dei primi scritti fino alla presa di distanza dallo stesso termine “razza” come strumento per la comprensione dell’identità cubana.

Positivismo, Tranculturación e costruzione nazionale nell’opera di Fernando Ortíz

CANNATARO, ITALIA MARIA
2016-01-01

Abstract

La debolezza dello Stato nazionale cubano, proclamato nel 1902, il timore della dipendenza politica, economica e culturale dagli Stati Uniti e la continua preoccupazione per la perdita dei valori tradizionali e della morale civica, fu il motivo per il quale la questione identitaria divenne uno dei temi cardine del dibattito politico a Cuba nel XX secolo . In altre parole, il consolidamento dell’identità nazionale sottintendeva la conquista di un ruolo tra le “nazioni civilizzate” e, contemporaneamente il mantenimento della sovranità nazionale. La debolezza dello Stato nazionale cubano, proclamato nel 1902, il timore della dipendenza politica, economica e culturale dagli Stati Uniti e la continua preoccupazione per la perdita dei valori tradizionali e della morale civica, fu il motivo per il quale la questione identitaria divenne uno dei temi cardine del dibattito politico a Cuba nel XX secolo. In altre parole, il consolidamento dell’identità nazionale sottintendeva la conquista di un ruolo tra le “nazioni civilizzate” e, contemporaneamente il mantenimento della sovranità nazionale. La comprensione di questo scenario ci permette di comprendere il motivo che condusse Fernando Ortíz, discendente da una ricca famiglia spagnola, ad analizzare tali complesse circostanze attraverso una traiettoria che lo condusse dal positivismo etnocentrico dei primi scritti fino alla presa di distanza dallo stesso termine “razza” come strumento per la comprensione dell’identità cubana.
2016
978-88-6866-237-0
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