Città Metropolitana di Messina

La riflessione sulla realtà metropolitana di Messina si muove tra visioni suggestive spesso intrecciate a retoriche amministrative e a fallacia politica. Per Messina, per l’area dello Stretto, per la provincia peloritana, le visioni sono state di grande sugge-stione e determinanti nel creare un dibattito ricco, vario, pieno di evocazioni e di suggestioni, ma pur-troppo senza esito, incapace di produrre condizioni favorevoli di sviluppo e strategie territoriali credi-bili. E a pesare sugli esiti è stata senz’altro la divaricazione prodottasi tra visioni che proiettavano Messina oltre lo Stretto e politiche che l’ancoravano caparbiamente ad un retroterra con cui la città ha avuto storicamente relazioni economiche e sociali discontinue e non robuste, nonostante le briglie amministrative che, al contrario, hanno garantito la saldezza della provincia messinese. È possibile leggere un contrasto tra vocazioni naturali e scelte politiche, dove tertium non datur, se non al di fuori delle disposizioni di legge, nazionali e regionali, neanche davanti all’evidenza di un’inconsueta realtà territoriale e di una diversa e sempre più grave emergenza sociale ed economica.