Mandata in onda durante la pausa invernale della consueta programmazione del telefilm Once Upon a Time, Galavant si è rivelato una scanzonata novità all'interno del palinsesto americano, sia per la caratterizzazione dei suoi protagonisti – tutti veri e propri anti-eroi fiabeschi – sia per essere un vero e proprio musical. Nonostante non avesse alcuna pretesa di prendersi troppo sul serio o di apparire come un prodotto sofisticato, Galavant vanta fra gli autori della colonna sonora il nome di Alan Menken, già premio Oscar per le canzoni dei film Disney Aladin e The Beauty and the Beast. L'articolo si propone di analizzare questa breve serie (otto puntate da venti minuti ciascuna) evidenziando i tratti peculiari dei personaggi, in cosa la narrazione si avvicini o allontani da quell'epica medievale a cui spiccatamente pare volersi rifare e cosa abbia reso imperdibile l'appuntamento settimanale con quella che per mesi è stata sponsorizzata come una “comedy extravaganza”.
Galavant
CALI', OLIMPIA;
2015-01-01
Abstract
Mandata in onda durante la pausa invernale della consueta programmazione del telefilm Once Upon a Time, Galavant si è rivelato una scanzonata novità all'interno del palinsesto americano, sia per la caratterizzazione dei suoi protagonisti – tutti veri e propri anti-eroi fiabeschi – sia per essere un vero e proprio musical. Nonostante non avesse alcuna pretesa di prendersi troppo sul serio o di apparire come un prodotto sofisticato, Galavant vanta fra gli autori della colonna sonora il nome di Alan Menken, già premio Oscar per le canzoni dei film Disney Aladin e The Beauty and the Beast. L'articolo si propone di analizzare questa breve serie (otto puntate da venti minuti ciascuna) evidenziando i tratti peculiari dei personaggi, in cosa la narrazione si avvicini o allontani da quell'epica medievale a cui spiccatamente pare volersi rifare e cosa abbia reso imperdibile l'appuntamento settimanale con quella che per mesi è stata sponsorizzata come una “comedy extravaganza”.Pubblicazioni consigliate
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