Il Mediterraneo è stato storicamente centro di molte fasi di civiliz-zazione, in quanto area di movimento e di incrocio di popoli e di per-sone, quindi è stato caratterizzato da migrazioni e da contaminazioni di razze e culture diverse. L’Europa, a sua volta, è sempre stata terra di migrazioni, sia come origine di flussi di persone che espatriano, sia co-me destinazione di persone in cerca di una vita migliore. L’Unione eu-ropea, già da prima della crisi economica globale del 2008, è diventata un’area caratterizzata da bassi tassi di crescita eco¬nomica rispetto a quelli degli Stati Uniti, della Cina, dell’India e di alcuni paesi del Sud-est asiatico. Nonostante l’impegno preso a Li¬sbona nel Marzo 2000 e la definizione di una strategia di lungo periodo, l’Unione europea non è certamente riuscita ad essere la più dinamica e competitiva economia del mondo, fondata sulla conoscenza, capace di sviluppo sostenibile, con più e migliori posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale. Eppure mai come oggi essa è meta di flussi migratori imponenti che mettono a rischio la sua stabilità politica e sociale. In questo contributo esamineremo gli aspetti economici e sociali delle migrazioni verso l’Europa provenienti dai paesi del Sud ed Est del Mediterraneo e i di-versi problemi che questi flussi stanno creando nei paesi dell’Unione europea, cercando di fornire qualche indicazione di policy utile per il superamento della difficile e complessa situazione e per realizzare una crescita sostenibile.
Mediterraneo e Unione Europea tra migrazioni e crescita sostenibile
SCHILIRO', Daniele
2016-01-01
Abstract
Il Mediterraneo è stato storicamente centro di molte fasi di civiliz-zazione, in quanto area di movimento e di incrocio di popoli e di per-sone, quindi è stato caratterizzato da migrazioni e da contaminazioni di razze e culture diverse. L’Europa, a sua volta, è sempre stata terra di migrazioni, sia come origine di flussi di persone che espatriano, sia co-me destinazione di persone in cerca di una vita migliore. L’Unione eu-ropea, già da prima della crisi economica globale del 2008, è diventata un’area caratterizzata da bassi tassi di crescita eco¬nomica rispetto a quelli degli Stati Uniti, della Cina, dell’India e di alcuni paesi del Sud-est asiatico. Nonostante l’impegno preso a Li¬sbona nel Marzo 2000 e la definizione di una strategia di lungo periodo, l’Unione europea non è certamente riuscita ad essere la più dinamica e competitiva economia del mondo, fondata sulla conoscenza, capace di sviluppo sostenibile, con più e migliori posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale. Eppure mai come oggi essa è meta di flussi migratori imponenti che mettono a rischio la sua stabilità politica e sociale. In questo contributo esamineremo gli aspetti economici e sociali delle migrazioni verso l’Europa provenienti dai paesi del Sud ed Est del Mediterraneo e i di-versi problemi che questi flussi stanno creando nei paesi dell’Unione europea, cercando di fornire qualche indicazione di policy utile per il superamento della difficile e complessa situazione e per realizzare una crescita sostenibile.Pubblicazioni consigliate
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