La competenza del giudice civile e delle autorità di controllo in materia di tutela dei dati personali, con particolare riguardo ai servizi di cloud computing

Nel corso di questi anni le tecnologie e i servizi che utilizzano la rete internet si sono evoluti molto rapidamente. Recentemente il modello informatico che desta maggiore interesse è il cloud computing che segna, a detta di molti, l’ingresso in una nuova fase, in cui internet da sistema per la condivisione di informazioni in ipertesto (world wide web), diviene luogo di immissione e disponibilità di dati, opere e programmi nella “nuvola informatica” (cloud computing), con notevole diminuzione dell’importanza dell’infrastruttura fisica. Il considera, nella prospettiva dell’ordinamento dell’Unione europea, il profilo specifico della individuazione del giudice competente nel quadro della fornitura di servizi cloud con specifico riguardo alle ipotesi di violazione della normativa a tutela dei dati personali. La questione, se da un lato, rientra in quella di ordine più generale che riguarda internet e il commercio elettronico, dall’altro, assume una sua autonomia in ragione di alcune specifiche peculiarità dei servizi cloud.