La riflessione sul gender entra in relazione col melodramma da almeno tre punti di vista: 1) storico-sociale e compositivo (fenomeno dei castrati e travestitismo in scena); 2) socio-ricettivo (negoziazione e co-costruzione del gender tra sistema produttivo e pubblico); 3) biosociale e psicosociale (relazione tra sessualità, vocalità e ascolto)1. Tutti e tre gli aspetti vengono trattati nel saggio. Se ne conclude che l’ambiguità di genere (genre e gender) rende l’opera, fin dalle sue origini, una forma di «travestitismo estetico», nella sua incerta natura tra forma musicale, forma poetica e forma scenica e tra maschile, femminile e sfumature di transizione. Una feconda ambiguità che consente, oggi più che mai, ai registi, agli interpreti e al pubblico una maggiore libertà creativa rispetto alle altre arti performative.
Il gender all’opera: sessualità e ridefinizione del genere nel melodramma
Fabio Rossi
2017-01-01
Abstract
La riflessione sul gender entra in relazione col melodramma da almeno tre punti di vista: 1) storico-sociale e compositivo (fenomeno dei castrati e travestitismo in scena); 2) socio-ricettivo (negoziazione e co-costruzione del gender tra sistema produttivo e pubblico); 3) biosociale e psicosociale (relazione tra sessualità, vocalità e ascolto)1. Tutti e tre gli aspetti vengono trattati nel saggio. Se ne conclude che l’ambiguità di genere (genre e gender) rende l’opera, fin dalle sue origini, una forma di «travestitismo estetico», nella sua incerta natura tra forma musicale, forma poetica e forma scenica e tra maschile, femminile e sfumature di transizione. Una feconda ambiguità che consente, oggi più che mai, ai registi, agli interpreti e al pubblico una maggiore libertà creativa rispetto alle altre arti performative.Pubblicazioni consigliate
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