A fronte della sfida epocale delle nuove ondate migratorie, occorre tornare a interrogare il significato e il ruolo dei diritti umani, avendo come obiettivo anche quello di riflettere più in generale sullo statuto dell’umano. Prendendo le mosse dalla discutibile tesi di Badiou, secondo la quale l’imperante «vittimismo umanitario» comporterebbe una eticizzazione e una spoliticizzazione che disinnescano ogni possibile conflittualità in grado di contrastare il predominio dell’ideologia neoliberale tardo-capitalistica, vengono analizzate le critiche mosse da Agamben ai diritti umani, a partire dal concetto di “nuda vita”, che quelle svolte da Arendt ne Le origini del totalitarismo, mostrando i limiti di entrambe queste prospettive. Proprio la promulgazione della Dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1948, cercando di sciogliere il nodo che lega la cittadinanza al vincolo della sovranità territoriale, mostra come nell’età globale sia necessario ripensare altrimenti il Politico e il ‘proprio’ dell’uomo in modo sempre più inclusivo, dotando direttamente l’uomo di un inalienabile diritto ad essere considerato 'umano'.

Il diritto di essere umani

Caterina Resta
2017-01-01

Abstract

A fronte della sfida epocale delle nuove ondate migratorie, occorre tornare a interrogare il significato e il ruolo dei diritti umani, avendo come obiettivo anche quello di riflettere più in generale sullo statuto dell’umano. Prendendo le mosse dalla discutibile tesi di Badiou, secondo la quale l’imperante «vittimismo umanitario» comporterebbe una eticizzazione e una spoliticizzazione che disinnescano ogni possibile conflittualità in grado di contrastare il predominio dell’ideologia neoliberale tardo-capitalistica, vengono analizzate le critiche mosse da Agamben ai diritti umani, a partire dal concetto di “nuda vita”, che quelle svolte da Arendt ne Le origini del totalitarismo, mostrando i limiti di entrambe queste prospettive. Proprio la promulgazione della Dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1948, cercando di sciogliere il nodo che lega la cittadinanza al vincolo della sovranità territoriale, mostra come nell’età globale sia necessario ripensare altrimenti il Politico e il ‘proprio’ dell’uomo in modo sempre più inclusivo, dotando direttamente l’uomo di un inalienabile diritto ad essere considerato 'umano'.
2017
9788885716223
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