Il lavoro vuole mostrare come la scoperta dell'inconscio da parte della psicologia e della psicanalisi costituisca un passaggio preliminare per giungere al pensiero complesso e a un'antropologia altrettanto complessa. La crisi dei riduzionismi e delle definizioni monistiche dell'umano passa anche dalla messa in discussione del ruolo esclusivo della razionalità; per questa via dare un ruolo e una visibilità a una componente diversa dalla tradizionale razionalità ha costituito un'apertura verso quella svolta della complessità, sancita, ad esempio, dall'idea di Edgar Morin di un uomo a un tempo "sapiens" e "demens".
L'inconscio via per la complessità
giordano
2017-01-01
Abstract
Il lavoro vuole mostrare come la scoperta dell'inconscio da parte della psicologia e della psicanalisi costituisca un passaggio preliminare per giungere al pensiero complesso e a un'antropologia altrettanto complessa. La crisi dei riduzionismi e delle definizioni monistiche dell'umano passa anche dalla messa in discussione del ruolo esclusivo della razionalità; per questa via dare un ruolo e una visibilità a una componente diversa dalla tradizionale razionalità ha costituito un'apertura verso quella svolta della complessità, sancita, ad esempio, dall'idea di Edgar Morin di un uomo a un tempo "sapiens" e "demens".File in questo prodotto:
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