Il saggio discute alcune note, redatte da Jeremy Bentham in due diversi periodi della sua vita e rimaste inedite fino agli anni Settanta del Novecento, sull'ammissibilità della tortura del prigioniero in casi di emergenza suprema per la sicurezza collettiva. Si analizzano in dettaglio le pagine scritte dal filosofo. Si sostiene che il materiale documentale è insufficiente per ricostruire con coerenza l'evoluzione del pensiero di Bentham sull'argomento e, partendo dal corpus degli scritti pubblicati del pensatore, si dimostra che l'utilitarismo benthamiano si muove sulla scia di Beccaria e risulta ostile alla logica della giustificazione dei mezzi sulla base del fine.

A proposito di alcune note di Jeremy Bentham sull'ammissibilità della tortura

Di Sciullo, F. M.
2017-01-01

Abstract

Il saggio discute alcune note, redatte da Jeremy Bentham in due diversi periodi della sua vita e rimaste inedite fino agli anni Settanta del Novecento, sull'ammissibilità della tortura del prigioniero in casi di emergenza suprema per la sicurezza collettiva. Si analizzano in dettaglio le pagine scritte dal filosofo. Si sostiene che il materiale documentale è insufficiente per ricostruire con coerenza l'evoluzione del pensiero di Bentham sull'argomento e, partendo dal corpus degli scritti pubblicati del pensatore, si dimostra che l'utilitarismo benthamiano si muove sulla scia di Beccaria e risulta ostile alla logica della giustificazione dei mezzi sulla base del fine.
2017
9788860749130
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