Lo Stretto di Messina, ben noto fin dall’antichità come luogo mitologico, è un meraviglioso ed unico ambiente ricco di organismi vegetali ed animali grazie soprattutto alle sue intense correnti di marea. Vengono descritte le linee generali delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche dell’area e le ragioni che sono alla base della sua significativa biodiversità. Le alterne correnti di marea, oltre a causare spettacolari manifestazioni di idrodinamismo, determinano la rimonta di acque profonde ioniche fredde e ricche in sali di azoto e fosforo che permettono l’insediamento e la proliferazione di organismi non presenti in altre aree del Mar Mediterraneo. Tale situazione idrologica determina che lo Stretto di Messina sia una sorta di “isola atlantica” al centro del Mar Mediterraneo ed un grande “serbatoio” di biodiversità. Particolare attenzione viene dedicata anche alla fauna meso- e batipelagica (comunemente chiamata “abissale”) che nello Stretto di Messina, per l’effetto delle correnti profonde, risale in superficie e può essere osservata e catturata sia in mare sia sulla spiaggia soprattutto lungo la parte siciliana della costa. Per l’insieme di queste ragioni, alla fine del 1800, lo Stretto di Messina fu meta di insigni Studiosi provenienti da tutta l’Europa che, con estrema facilità, potevano raccogliere il materiale biologico per i loro studi e definirono lo Stretto il “Paradiso degli Zoologi”.

Breve viaggio tra le affascinanti meraviglie dello Stretto di Messina

Emilio De Domenico
2017-01-01

Abstract

Lo Stretto di Messina, ben noto fin dall’antichità come luogo mitologico, è un meraviglioso ed unico ambiente ricco di organismi vegetali ed animali grazie soprattutto alle sue intense correnti di marea. Vengono descritte le linee generali delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche dell’area e le ragioni che sono alla base della sua significativa biodiversità. Le alterne correnti di marea, oltre a causare spettacolari manifestazioni di idrodinamismo, determinano la rimonta di acque profonde ioniche fredde e ricche in sali di azoto e fosforo che permettono l’insediamento e la proliferazione di organismi non presenti in altre aree del Mar Mediterraneo. Tale situazione idrologica determina che lo Stretto di Messina sia una sorta di “isola atlantica” al centro del Mar Mediterraneo ed un grande “serbatoio” di biodiversità. Particolare attenzione viene dedicata anche alla fauna meso- e batipelagica (comunemente chiamata “abissale”) che nello Stretto di Messina, per l’effetto delle correnti profonde, risale in superficie e può essere osservata e catturata sia in mare sia sulla spiaggia soprattutto lungo la parte siciliana della costa. Per l’insieme di queste ragioni, alla fine del 1800, lo Stretto di Messina fu meta di insigni Studiosi provenienti da tutta l’Europa che, con estrema facilità, potevano raccogliere il materiale biologico per i loro studi e definirono lo Stretto il “Paradiso degli Zoologi”.
2017
978-88-941026-2-8
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