: il presente lavoro si propone di indagare una particolare forma di follia femminile, quella della giovane donna di primo ottocento abbandonata, o trascurata, da uomini impegnati in azioni belliche; in questo contesto sociale e politico la pazzia della donna riveste una precisa valenza ermeneutica, poiché individua le incongruenze e i punti deboli di un’ideologia risorgimentale che fa dell’onore e del valore guerriero i suoi capisaldi, non riuscendo però a conciliare esigenze collettive ed individuali, e situando quindi alla periferia del sistema il mondo degli affetti e delle emozioni. Queste donne si fanno portavoci delle esigenze del sentimento, esprimendo un perturbante femminile (Farnetti 2003) potenzialmente pericoloso, e come tale escluso da una società a dominanza maschile. l’emarginazione, lo sguardo dal di fuori è quindi un elemento strutturante di questo tipo di follia; in considerazione di ciò, si esaminano testi di autori minori, quindi situati ai margini del sistema letterario e anche geograficamente lontani, perché siciliani, dai centri nevralgici della cultura dell’epoca: la ballata La pazza, del messinese Felice Bisazza (1809-1867), il romanzo Adelina ed il componimento Addio di un greco, entrambi della palermitana rosina muzio Salvo (1815- 1866). Se è vero che la distanza e l’esclusione determinano talvolta un’ottica maggiormente critica, perché libera da condizionamenti, possiamo affermare che queste vicende di donne che rivendicano i loro piccoli drammi sentimentali di fronte alla grande Storia, possiedono quella “verità denudata’’ che secondo Foucault è una prerogativa della follia, e risultano un prezioso documento di un antirisorgimento coevo ai moti, molto meno noto e studiato del risorgimento tradito postunitario. Abstract: This article investigates a particular type of female madness, that of young women in the early nineteenth century, abandoned or neglected by their partners as a consequence of political unrest. in this social and political context, female insanity provides a precise hermeneutical value, as it identifies inconsistencies and points of weakness in the “risorgimento” ideology, an ideology that idenfities honor and bravery as the cornerstones of society. it fails, however, to reconcile collective needs with those of the individual. These mad women become noteworthy spokespersons for those subject to a marginalized space and to marginalized sentiments, thus conveying a kind of “disrupted, alienated female” (Farnetti 2003). Such a conditon is deemed potentially dangerous and, as such, is excluded by a male-dominated society. marginality is an essential component of this type of madness, and in consequence, this study focuses on texts authored by lesserknown writers who are geographically distanced from the nerve center of european culture. Works and writers to be discussed include: La pazza, a ballad composed by Felice Bisazza (1809-1867), the novel, adelina, and the poem Addio di un greco, both by rosina muzio Salvo. These highlighted texts all exemplify, in literary form, that sort of “naked truth” which, according to Foucault, is indicative of madness. The same three works constitute as well a priceless anti-risorgimento historical document that saliently parallels the post-unification liberation movement

L'antirisorgimento al femminile di donne nevrotiche, afasiche, "pazze per amore": le ragioni del cuore contro la retorica patriottica

Daniela Bombara
2016-01-01

Abstract

: il presente lavoro si propone di indagare una particolare forma di follia femminile, quella della giovane donna di primo ottocento abbandonata, o trascurata, da uomini impegnati in azioni belliche; in questo contesto sociale e politico la pazzia della donna riveste una precisa valenza ermeneutica, poiché individua le incongruenze e i punti deboli di un’ideologia risorgimentale che fa dell’onore e del valore guerriero i suoi capisaldi, non riuscendo però a conciliare esigenze collettive ed individuali, e situando quindi alla periferia del sistema il mondo degli affetti e delle emozioni. Queste donne si fanno portavoci delle esigenze del sentimento, esprimendo un perturbante femminile (Farnetti 2003) potenzialmente pericoloso, e come tale escluso da una società a dominanza maschile. l’emarginazione, lo sguardo dal di fuori è quindi un elemento strutturante di questo tipo di follia; in considerazione di ciò, si esaminano testi di autori minori, quindi situati ai margini del sistema letterario e anche geograficamente lontani, perché siciliani, dai centri nevralgici della cultura dell’epoca: la ballata La pazza, del messinese Felice Bisazza (1809-1867), il romanzo Adelina ed il componimento Addio di un greco, entrambi della palermitana rosina muzio Salvo (1815- 1866). Se è vero che la distanza e l’esclusione determinano talvolta un’ottica maggiormente critica, perché libera da condizionamenti, possiamo affermare che queste vicende di donne che rivendicano i loro piccoli drammi sentimentali di fronte alla grande Storia, possiedono quella “verità denudata’’ che secondo Foucault è una prerogativa della follia, e risultano un prezioso documento di un antirisorgimento coevo ai moti, molto meno noto e studiato del risorgimento tradito postunitario. Abstract: This article investigates a particular type of female madness, that of young women in the early nineteenth century, abandoned or neglected by their partners as a consequence of political unrest. in this social and political context, female insanity provides a precise hermeneutical value, as it identifies inconsistencies and points of weakness in the “risorgimento” ideology, an ideology that idenfities honor and bravery as the cornerstones of society. it fails, however, to reconcile collective needs with those of the individual. These mad women become noteworthy spokespersons for those subject to a marginalized space and to marginalized sentiments, thus conveying a kind of “disrupted, alienated female” (Farnetti 2003). Such a conditon is deemed potentially dangerous and, as such, is excluded by a male-dominated society. marginality is an essential component of this type of madness, and in consequence, this study focuses on texts authored by lesserknown writers who are geographically distanced from the nerve center of european culture. Works and writers to be discussed include: La pazza, a ballad composed by Felice Bisazza (1809-1867), the novel, adelina, and the poem Addio di un greco, both by rosina muzio Salvo. These highlighted texts all exemplify, in literary form, that sort of “naked truth” which, according to Foucault, is indicative of madness. The same three works constitute as well a priceless anti-risorgimento historical document that saliently parallels the post-unification liberation movement
2016
9788868061289
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