Accostare il Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche (1844-1900) a più di un secolo di distanza dalla sua composizione (1882-1885), comporta ancor’oggi il tentare di indagare i motivi per i quali il filosofo abbia potuto affidare al «profeta» dell’antico Iran le sue considerazioni sulla vita, sulla morale, sul mondo e sul divino. Da un lato ritroviamo chi risolve tale questione letteraria e filologico-filosofica nel semplice impatto emotivo o inconscio esercitato dal nome del messo Persiano su Nietzsche, dall’altro chi indica le radici di questa determinazione in approfonditi studi collocati entro la cornice della storia della cultura, della filosofia e delle religioni. Se, accogliendo la prima ipotesi, non risulta giustificata la centralità e l’importanza del tutto peculiare della quale Nietzsche investiva, sia da un punto di vista stilistico che concettuale ed ermeneutico, il suo «quinto “Evangelo”» , seguendo la seconda linea interpretativa, ci si è spesso ritrovati di fronte a modalità esplicative, probabilmente, non del tutto soddisfacenti. [...]
Il Così parlò Zarathustra: la scelta di Nietzsche
Emanuele Enrico Mariani
2014-01-01
Abstract
Accostare il Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche (1844-1900) a più di un secolo di distanza dalla sua composizione (1882-1885), comporta ancor’oggi il tentare di indagare i motivi per i quali il filosofo abbia potuto affidare al «profeta» dell’antico Iran le sue considerazioni sulla vita, sulla morale, sul mondo e sul divino. Da un lato ritroviamo chi risolve tale questione letteraria e filologico-filosofica nel semplice impatto emotivo o inconscio esercitato dal nome del messo Persiano su Nietzsche, dall’altro chi indica le radici di questa determinazione in approfonditi studi collocati entro la cornice della storia della cultura, della filosofia e delle religioni. Se, accogliendo la prima ipotesi, non risulta giustificata la centralità e l’importanza del tutto peculiare della quale Nietzsche investiva, sia da un punto di vista stilistico che concettuale ed ermeneutico, il suo «quinto “Evangelo”» , seguendo la seconda linea interpretativa, ci si è spesso ritrovati di fronte a modalità esplicative, probabilmente, non del tutto soddisfacenti. [...]Pubblicazioni consigliate
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