Il lamento funebre con cui si apre lo Scutum di Menandro ricorda un passo degli Archilochoi di Cratino; nel primo, un pedagogo loda il padroncino che crede sia morto; nel secondo, un grammateus esaltava il morto Cimone. Contrariamente a quanto creduto sinora, si mostra che questo iperbolico epainos, all'interno di un genere come la commedia antica orientata piuttosto verso lo psogos, va inteso come ironico.

Lamenti funebri sulla scena comica. Menandro e Cratino

Maria Cannatà Fera
2018-01-01

Abstract

Il lamento funebre con cui si apre lo Scutum di Menandro ricorda un passo degli Archilochoi di Cratino; nel primo, un pedagogo loda il padroncino che crede sia morto; nel secondo, un grammateus esaltava il morto Cimone. Contrariamente a quanto creduto sinora, si mostra che questo iperbolico epainos, all'interno di un genere come la commedia antica orientata piuttosto verso lo psogos, va inteso come ironico.
2018
978-90-256-1331-0
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