Promuovere la progettualità educativa nelle situazioni di crisi. Il ruolo della scuola

Nella società complessa nella quale viviamo la Pedagogia speciale, come sapere operativo e di confine, è chiamata a prendersi carico di tutti i bisogni educativi speciali che scaturiscono da situazioni complesse caratterizzate dalla vulnerabilità esistenziale e dalla marginalità sociale. Il recente terremoto avvenuto nell’Italia centrale lo scorso agosto ci ricorda quanto sia fondamentale una gestione precoce dell’emergenza non soltanto da un punto di vista psicologico ma, soprattutto, da un punto di vista pedagogico. L’educazione, infatti, promuove lo sviluppo integrale della persona umana per renderla pienamente consapevole di sé, capace di auto-progettazione e di autodeterminazione, in grado di interagire e comunicare e di vivere secondo significati e valori. In questo contesto occupano un ruolo fondamentale i professionisti dell’educazione e della cura educativa. Scopo del presente contributo è quello di analizzare le peculiarità connesse alle situazioni di crisi ed alcuni dei necessari e conseguenti interventi educativi che devono essere messi in atto per gestire l’emergenza. Si analizzeranno, in particolare, i compiti della scuola, intesa quale agente di cambiamento e fattore protettivo.