Le recenti catastrofi, naturali e non, che si sono abbattute nel mondo ci ricordano quanto sia fondamentale una gestione precoce dell’emergenza non soltanto da un punto di vista psicologico ma soprattutto pedagogico. L’educazione, infatti, promuove lo sviluppo integrale della persona umana al fine di renderla pienamente consapevole di sé, capace di auto-progettazione e di auto-determinazione, in grado di interagire, comunicare, cooperare e di vivere secondo significati e valori. In questo contesto ricoprono un ruolo di rilievo i professionisti dell’educazione e della cura educativa. L’educatore professionale che si occupa di gestire l’emergenza deve instaurare un legame significativo con le persone che hanno subito un trauma o che sono rimaste vittime di incidenti o semplicemente vivono situazioni di vulnerabilità esistenziale. Egli deve procedere alla risignificazione dei loro vissuti, alla riprogettazione della loro vita e deve avere fiducia nelle possibilità e capacità autorealizzative dei soggetti che vivono situazioni di problematicità e di criticità, deve mettere in evidenza i limiti e le risorse di tutti e di ciascuno.

Il ruolo dell'educatore nelle situazioni di emergenza

Gatto S.
2018-01-01

Abstract

Le recenti catastrofi, naturali e non, che si sono abbattute nel mondo ci ricordano quanto sia fondamentale una gestione precoce dell’emergenza non soltanto da un punto di vista psicologico ma soprattutto pedagogico. L’educazione, infatti, promuove lo sviluppo integrale della persona umana al fine di renderla pienamente consapevole di sé, capace di auto-progettazione e di auto-determinazione, in grado di interagire, comunicare, cooperare e di vivere secondo significati e valori. In questo contesto ricoprono un ruolo di rilievo i professionisti dell’educazione e della cura educativa. L’educatore professionale che si occupa di gestire l’emergenza deve instaurare un legame significativo con le persone che hanno subito un trauma o che sono rimaste vittime di incidenti o semplicemente vivono situazioni di vulnerabilità esistenziale. Egli deve procedere alla risignificazione dei loro vissuti, alla riprogettazione della loro vita e deve avere fiducia nelle possibilità e capacità autorealizzative dei soggetti che vivono situazioni di problematicità e di criticità, deve mettere in evidenza i limiti e le risorse di tutti e di ciascuno.
2018
978-88-6760-416-6
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