Tra gli ingegneri militari, chiamati nel viceregno, di Sicilia ad aggiornare le difese dell'Isola nella seconda metà del secolo XVI, è il senese Tiburzio Spannocchi. Cresciuto nel mito della propria città e in particolare nel ruolo professionale colà esperito da Baldassarre Peruzzi, consolida la propria preparazione progettuale collaborando con Marcantonio Colonna nel Lazio e nel Regno di Napoli. Segue l'esperienza siciliana nel 1577-79, quando Filippo II nomina il signore di Paliano viceré nel 1577. Qui viene incaricato di studiare e riprodurre in disegno un sistema di costiero, attraverso il consolidamento difensivo delle città, integrato dalla nuova progettazione di torri di avvistamento. Durante i lavori, viene inviato alla corte di Filippo II per collaborare con i tecnici impegnati nella politica militare del monarca. Ultimerà il lavoro avviato in Sicilia molti anni dopo. nel 1596, redigendo un atlante di straordinario interesse per la cartografia storica, ma ancor più "unico" per la storia dell'architettura e dell'urbanistica dell'Isola nel Cinquecento.

Tiburzio, Scipione e Minerva

Aricò, Nicola
2018-01-01

Abstract

Tra gli ingegneri militari, chiamati nel viceregno, di Sicilia ad aggiornare le difese dell'Isola nella seconda metà del secolo XVI, è il senese Tiburzio Spannocchi. Cresciuto nel mito della propria città e in particolare nel ruolo professionale colà esperito da Baldassarre Peruzzi, consolida la propria preparazione progettuale collaborando con Marcantonio Colonna nel Lazio e nel Regno di Napoli. Segue l'esperienza siciliana nel 1577-79, quando Filippo II nomina il signore di Paliano viceré nel 1577. Qui viene incaricato di studiare e riprodurre in disegno un sistema di costiero, attraverso il consolidamento difensivo delle città, integrato dalla nuova progettazione di torri di avvistamento. Durante i lavori, viene inviato alla corte di Filippo II per collaborare con i tecnici impegnati nella politica militare del monarca. Ultimerà il lavoro avviato in Sicilia molti anni dopo. nel 1596, redigendo un atlante di straordinario interesse per la cartografia storica, ma ancor più "unico" per la storia dell'architettura e dell'urbanistica dell'Isola nel Cinquecento.
2018
978-88-99896-66-9
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