Il lavoro è frutto di una ricerca multidisciplinare che ha visto la stretta collaborazione tra archeologi e archeometristi allo scopo di definire i caratteri tecnici distintivi della produzione di due specifiche classi di manufatti fittili, rispetto alle quali nella letteratura archeologica la città di Gela viene indicata come centro creatore di prim’ordine: le terrecotte figurate e quelle architettoniche. La ricerca ha comportato una campionatura significativa di reperti provenienti da un contesto artigianale, nel caso della piccola coroplastica, e da uno scarico di un’importante area sacra nel caso dei rivestimenti architettonici. Le analisi hanno evidenziato che le terrecotte figurate si possono ricondurre a due impasti lievemente diversi, ma entrambi locali e confrontabili con quelli di altri manufatti di Gela, come la ceramica comune e le anfore da trasporto. Le terrecotte architettoniche, invece, hanno rivelato una tecnica di fabbricazione molto più complessa, caratterizzata dall’aggiunta alla matrice argillosa locale di degrassanti allogeni di natura vulcanica, probabilmente per migliorare la tenuta dei pezzi in fase di cottura.
La produzione di coroplastica e di terrecotte architettoniche a Gela in età arcaica e classica
SANTOSTEFANO, ANTONELLA TINDARAPrimo
;Grazia SpagnoloSecondo
;Germana Barone;
2018-01-01
Abstract
Il lavoro è frutto di una ricerca multidisciplinare che ha visto la stretta collaborazione tra archeologi e archeometristi allo scopo di definire i caratteri tecnici distintivi della produzione di due specifiche classi di manufatti fittili, rispetto alle quali nella letteratura archeologica la città di Gela viene indicata come centro creatore di prim’ordine: le terrecotte figurate e quelle architettoniche. La ricerca ha comportato una campionatura significativa di reperti provenienti da un contesto artigianale, nel caso della piccola coroplastica, e da uno scarico di un’importante area sacra nel caso dei rivestimenti architettonici. Le analisi hanno evidenziato che le terrecotte figurate si possono ricondurre a due impasti lievemente diversi, ma entrambi locali e confrontabili con quelli di altri manufatti di Gela, come la ceramica comune e le anfore da trasporto. Le terrecotte architettoniche, invece, hanno rivelato una tecnica di fabbricazione molto più complessa, caratterizzata dall’aggiunta alla matrice argillosa locale di degrassanti allogeni di natura vulcanica, probabilmente per migliorare la tenuta dei pezzi in fase di cottura.File | Dimensione | Formato | |
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