La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la trasformazione delle scorze esauste di agrumi, ad esempio quelle di arancia, in un prodotto liquido acquoso a basso contenuto in carico organico inquinante, facilmente depurabile o, in alternativa, in un prodotto stabile e immagazzinabile pronto per tutti gli usi derivanti dalla sua composizione (es. biomassa). Più in particolare, la presente invenzione ha come oggetto un metodo per trasformare, ai fini dell’utilizzo o dello smaltimento, i cascami solidi provenienti dall’industria di trasformazione delle arance in un prodotto liquido acquoso. I cascami, denominati anche con il termine “pastazzo”, sono gli scarti della lavorazione agrumaria e sono costituiti principalmente dalle scorze esauste, dalle polpe e dai semi degli agrumi. La trasformazione di tale massa vegetale solida in un liquido acquoso consente: • lo smaltimento nei comuni impianti di depurazione biologica previo abbattimento dell’intrinseco carico organico; • l’immagazzinamento previa eventuale concentrazione, nonché tutti i possibili impieghi derivanti dalla sua composizione. Pertanto, scopo della presente invenzione è quello di risolvere i problemi della tecnica anteriore fornendo un procedimento per la solubilizzazione dei residui della spremitura di agrumi (BA), in particolare bucce di arancia (albedo e flavedo), provenienti dall’industria di trasformazione agrumaria, che superi gli inconvenienti dell’arte nota. L’invenzione consiste nella la realizzazione di un processo integrato che prevede una prima fase di solubilizzazione del residuo solido seguita da una seconda fase di ossidazione catalitica delle sostanze disciolte in tale soluzione. Il processo può essere interrotto al primo stadio oppure proseguito fino alla fase di ossidazione catalitica. Nel suddetto processo la prima fase consiste nella solubilizzazione delle scorze di arancia mediante un trattamento basico ad una temperatura compresa fra 30°C e 350°C, preferibilmente ad una temperatura T=150-250°C, e la seconda fase consiste nella riduzione del carico inquinante delle scorze precedentemente solubilizzate, mediante un trattamento ossidante in presenza di ossigeno e di catalizzatori eterogenei in bulk o supportati su supporto inerte a base di manganese e cerio (MnO2- CeO2, MnO2-CeO2-AC, etc.), ad una temperatura compresa fra 30°C e 350°C, preferibilmente fra 150°C e 240 °C e una pressione di ossigeno compresa fra 2- 50 bar, preferibilmente fra 9-27 bar. Il duplice scopo del procedimento per la solubilizzazione dei residui della spremitura di agrumi dell’invenzione è di trasformare le scorze di arancia in un prodotto liquido acquoso e successivamente di diminuirne il carico organico al fine di rendere tali reflui più idonei per smaltimento in un impianto di depurazione. In alternativa il processo può essere bloccato al termine della prima fase in cui si realizza la trasformazione della scorza solida in una soluzione acquosa più facilmente gestibile rispetto al solido di partenza.
Procedimento per la solubilizzazione dei residui della spremitura di agrumi e loro recupero energetico
claudia espro
;antonio galvagno;LICANDRO, Gianvincenzo;silvia marini;annamaria visco
2017-01-01
Abstract
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la trasformazione delle scorze esauste di agrumi, ad esempio quelle di arancia, in un prodotto liquido acquoso a basso contenuto in carico organico inquinante, facilmente depurabile o, in alternativa, in un prodotto stabile e immagazzinabile pronto per tutti gli usi derivanti dalla sua composizione (es. biomassa). Più in particolare, la presente invenzione ha come oggetto un metodo per trasformare, ai fini dell’utilizzo o dello smaltimento, i cascami solidi provenienti dall’industria di trasformazione delle arance in un prodotto liquido acquoso. I cascami, denominati anche con il termine “pastazzo”, sono gli scarti della lavorazione agrumaria e sono costituiti principalmente dalle scorze esauste, dalle polpe e dai semi degli agrumi. La trasformazione di tale massa vegetale solida in un liquido acquoso consente: • lo smaltimento nei comuni impianti di depurazione biologica previo abbattimento dell’intrinseco carico organico; • l’immagazzinamento previa eventuale concentrazione, nonché tutti i possibili impieghi derivanti dalla sua composizione. Pertanto, scopo della presente invenzione è quello di risolvere i problemi della tecnica anteriore fornendo un procedimento per la solubilizzazione dei residui della spremitura di agrumi (BA), in particolare bucce di arancia (albedo e flavedo), provenienti dall’industria di trasformazione agrumaria, che superi gli inconvenienti dell’arte nota. L’invenzione consiste nella la realizzazione di un processo integrato che prevede una prima fase di solubilizzazione del residuo solido seguita da una seconda fase di ossidazione catalitica delle sostanze disciolte in tale soluzione. Il processo può essere interrotto al primo stadio oppure proseguito fino alla fase di ossidazione catalitica. Nel suddetto processo la prima fase consiste nella solubilizzazione delle scorze di arancia mediante un trattamento basico ad una temperatura compresa fra 30°C e 350°C, preferibilmente ad una temperatura T=150-250°C, e la seconda fase consiste nella riduzione del carico inquinante delle scorze precedentemente solubilizzate, mediante un trattamento ossidante in presenza di ossigeno e di catalizzatori eterogenei in bulk o supportati su supporto inerte a base di manganese e cerio (MnO2- CeO2, MnO2-CeO2-AC, etc.), ad una temperatura compresa fra 30°C e 350°C, preferibilmente fra 150°C e 240 °C e una pressione di ossigeno compresa fra 2- 50 bar, preferibilmente fra 9-27 bar. Il duplice scopo del procedimento per la solubilizzazione dei residui della spremitura di agrumi dell’invenzione è di trasformare le scorze di arancia in un prodotto liquido acquoso e successivamente di diminuirne il carico organico al fine di rendere tali reflui più idonei per smaltimento in un impianto di depurazione. In alternativa il processo può essere bloccato al termine della prima fase in cui si realizza la trasformazione della scorza solida in una soluzione acquosa più facilmente gestibile rispetto al solido di partenza.Pubblicazioni consigliate
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