Il sovraffollamento carcerario, la carenza di uno spazio vitale adeguato all'interno delle celle e la disumana condizione carceraria ha comportato per l'Italia la condanna di Strasburgo con la famosa sent. Torreggiani del 2013 per violazione dell'art. 3 Cedu. L'Italia dovrà risolvere tale problematica risalente nel tempo e adeguare la legislazione all'art. 3 Cedu che vieta la tortura e i trattamenti inumani e degradanti. L'art. 27 Cost. prescrive che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato per cui le diverse componenti della pena afflittiva e rieducativa devono essere inscindibili e la detenzione deve essere compatibile con la tutela della dignità umana.
Dialogo tra le Corti e diritti dei detenuti
Maria Letteria Quattrocchi
2015-01-01
Abstract
Il sovraffollamento carcerario, la carenza di uno spazio vitale adeguato all'interno delle celle e la disumana condizione carceraria ha comportato per l'Italia la condanna di Strasburgo con la famosa sent. Torreggiani del 2013 per violazione dell'art. 3 Cedu. L'Italia dovrà risolvere tale problematica risalente nel tempo e adeguare la legislazione all'art. 3 Cedu che vieta la tortura e i trattamenti inumani e degradanti. L'art. 27 Cost. prescrive che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato per cui le diverse componenti della pena afflittiva e rieducativa devono essere inscindibili e la detenzione deve essere compatibile con la tutela della dignità umana.File | Dimensione | Formato | |
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