La valutazione delle cosiddette qualità morali del cavallo conduce verso l’utilizzazione di un lessico che deve essere improntato al possibile riscontro etologico e neurofisiologico degli attributi caratteriali, utilizzando con prudenza i termini di derivazione antropomorfa e solo dopo acclarati riscontri scientifici. La valutazione dell’insieme delle qualità caratteriali (personalità) degli animali è stato oggetto di numerose indagini al fine di individuare protocolli standardizzati e indicatori oggettivi che permettano di rilevare la reattività emotiva, la valutazione del temperamento e la capacità di apprendimento del cavallo, anche se molti termini correntemente impiegati per descrivere il temperamento del cavallo, non sono stati ancora chiaramente definiti e le categorie che lo descrivono dovrebbero essere utilizzate solo se qualificate da definizioni descrittive oggettive. Tra i ricercatori vi è generale consenso circa la necessità di ideare test oggettivi sul temperamento che consentano di selezionare il cavallo più adeguato a uno specifico utilizzo, prevedendo, per quanto possibile, le manifestazioni comportamentali esibite nei confronti del conduttore in sella o da terra. Per poter valutare i vari aspetti della personalità è di fondamentale importanza sottoporre il cavallo a stimoli target che indurranno risposte emozionali, indagabili sia dal punto di vista del comportamento (risposta motoria allo stimolo) sia dal punto di vista neurofisiologico (risposta neurovegetativa allo stimolo).

Valutazione dell'idoneità comportamentale del cavallo da adibire agli Interventi Assistiti con gli Animali

panzera michele
2019-01-01

Abstract

La valutazione delle cosiddette qualità morali del cavallo conduce verso l’utilizzazione di un lessico che deve essere improntato al possibile riscontro etologico e neurofisiologico degli attributi caratteriali, utilizzando con prudenza i termini di derivazione antropomorfa e solo dopo acclarati riscontri scientifici. La valutazione dell’insieme delle qualità caratteriali (personalità) degli animali è stato oggetto di numerose indagini al fine di individuare protocolli standardizzati e indicatori oggettivi che permettano di rilevare la reattività emotiva, la valutazione del temperamento e la capacità di apprendimento del cavallo, anche se molti termini correntemente impiegati per descrivere il temperamento del cavallo, non sono stati ancora chiaramente definiti e le categorie che lo descrivono dovrebbero essere utilizzate solo se qualificate da definizioni descrittive oggettive. Tra i ricercatori vi è generale consenso circa la necessità di ideare test oggettivi sul temperamento che consentano di selezionare il cavallo più adeguato a uno specifico utilizzo, prevedendo, per quanto possibile, le manifestazioni comportamentali esibite nei confronti del conduttore in sella o da terra. Per poter valutare i vari aspetti della personalità è di fondamentale importanza sottoporre il cavallo a stimoli target che indurranno risposte emozionali, indagabili sia dal punto di vista del comportamento (risposta motoria allo stimolo) sia dal punto di vista neurofisiologico (risposta neurovegetativa allo stimolo).
2019
1123-3117
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