Per definizione, le finalità dell’impiego di tipo relazionale, educativo, riabilitativo e terapeutico negli IAA, necessitano di soggetti non solo equilibrati dal punto di vista emozionale ma soprattutto che abbiano avuto la possibilità di instaurare un rapporto di totale fiducia con l’uomo. Per tale fondamentale aspetto, le tecniche di educazione e di addestramento in generale nelle attività equestri, ma soprattutto negli IAA, devono basarsi sui principi teorici delle scienze cognitive sperimentali e realizzate attraverso i metodi progressivi (approccio graduale e morbido), che consentono al cavallo di apprendere gradualmente, rispettando i suoi tempi, le risposte operanti da effettuare; mentre non possono essere assolutamente considerati i metodi costrittivi (approccio rapido e coercitivo), che mirano alla sottomissione del cavallo attraverso il timore e la paura. La strategia che accomuna i diversi metodi di addestramento di tipo progressivo è caratterizzata dal fatto che nell’interazione con il cavallo vengano utilizzati i sistemi comunicativi tipici della specie, che consentono all’animale di relazionarsi con l’addestratore in modo naturale e spontaneo. Molte delle difficoltà incontrate nell’approccio con i cavalli derivano, per esempio, dal mancato riconoscimento del significato che assumono le posture di questo animale e dagli atteggiamenti non coerenti nell’approccio da terra da parte del cavaliere, o da comportamenti non corretti assunti in sella.

Educazione e addestramento del cavallo da adibire agli Interventi Assistiti con gli Animali

panzera michele
2019-01-01

Abstract

Per definizione, le finalità dell’impiego di tipo relazionale, educativo, riabilitativo e terapeutico negli IAA, necessitano di soggetti non solo equilibrati dal punto di vista emozionale ma soprattutto che abbiano avuto la possibilità di instaurare un rapporto di totale fiducia con l’uomo. Per tale fondamentale aspetto, le tecniche di educazione e di addestramento in generale nelle attività equestri, ma soprattutto negli IAA, devono basarsi sui principi teorici delle scienze cognitive sperimentali e realizzate attraverso i metodi progressivi (approccio graduale e morbido), che consentono al cavallo di apprendere gradualmente, rispettando i suoi tempi, le risposte operanti da effettuare; mentre non possono essere assolutamente considerati i metodi costrittivi (approccio rapido e coercitivo), che mirano alla sottomissione del cavallo attraverso il timore e la paura. La strategia che accomuna i diversi metodi di addestramento di tipo progressivo è caratterizzata dal fatto che nell’interazione con il cavallo vengano utilizzati i sistemi comunicativi tipici della specie, che consentono all’animale di relazionarsi con l’addestratore in modo naturale e spontaneo. Molte delle difficoltà incontrate nell’approccio con i cavalli derivano, per esempio, dal mancato riconoscimento del significato che assumono le posture di questo animale e dagli atteggiamenti non coerenti nell’approccio da terra da parte del cavaliere, o da comportamenti non corretti assunti in sella.
2019
1123-3117
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