Le dimissioni del dirigente per "mutamento di posizione": alcuni nodi problematici

I contratti collettivi della dirigenza privata introducono discipline di favore in relazione alle quali al dirigente è accordato un diritto di recesso, accompagnato da un particolare trattamento economico. Con riferimento all’ipotesi del “mutamento di posizione”, una tutela rafforzata è prevista dall’art. 16 del ccnl dei Dirigenti Industria; disposizioni analoghe esistono anche in altri settori. Il disposto dell’art. 16 si rivela non di agevole comprensione. Il saggio in particolare esamina alcune questioni interpretative poste dalla clausola contrattuale, quali l’individuazione della nozione di “posizione” del dirigente, i rapporti tra le clausole contrattuali che prevedono il “mutamento di posizione” e le previsioni di cui all’art. 2103 c.c., la natura dell’indennità dovuta al dirigente dimissionario e la decorrenza del termine convenzionale di decadenza.