Analisi multidimensionale sui fattori associati alla scelta dell'allattamento completo al seno

Allattare il bambino al seno, specie durante le prime ore dalla sua nascita, rappresenta per il neonato l’alimento ideale per le sue esigenze nutritive e di sviluppo. I benefici di un allattamento al seno, ad eccezione di quei casi in cui, per diverse ragioni, non è opportuno allattare al seno, si manifestano non solo per le difese, a medio e lungo termine, del neonato da molte situazioni patologiche quali: enterite necrotizzante del prematuro, infezioni delle vie urinarie, colite ulcerosa e morbo di Croohn etc. ma anche per la donna che evidenzia una riduzione di rischio della comparsa del cancro al seno, una riduzione del rischio di cancro alle ovaie, una possibile riduzione delle fratture dell’anca e dell’osteoporosi nel periodo successivo alla menopausa etc. Dalle analisi effettuate è stato possibile vedere che ciò che incide in modo preponderante sulla scelta delle mamme di allattare al seno i propri figli sono il livello di istruzione e la situazione socioeconomica. Le loro peculiarità infatti sono: l’essere casalinghe, avere un’età compresa tra i 18 e i 34 anni ed un grado di istruzione prevalentemente di tipo scuola media inferiore. Questo fa pensare che ciò avviene non tanto da una scelta consapevole quanto da una inadeguata conoscenza dell’importanza che riveste il latte materno.