I presenti algoritmi decisionali sono rivolti all’inquadramento, la diagnosi e la gestione terapeutica di pazienti che presentino disturbi acuti della visione, intesi come calo visivo, disturbi dell’oculomozione, alterazione delle reazioni pupillari. Il calo visivo acuto può essere dovuto a patologie oculari e neurologiche, a loro volta riconducibili a varie cause (ischemiche, dismetaboliche, traumatiche, infiammatorie, neoplastiche, tossiche, genetiche). I disturbi oculomotori possono essere causati da patologie intracraniche (sovra e sotto-tentoriali), orbitarie o neuromuscolari. L’alterazione delle reazioni pupillari deve essere distinta innanzitutto in base alla presenza o assenza di disturbi della coscienza. L’inquadramento diagnostico dei disturbi acuti della visione è spesso già possibile con un’anamnesi e un esame obiettivo accurati, ai quali sono di supporto esami strumentali in ambito oculistico e neurologico. Le terapie variano a seconda della eziopatogenesi del sintomo, la cui eventuale risoluzione pertanto richiede un attento inquadramento diagnostico.
Disturbi acuti della visione
Vita G
2019-01-01
Abstract
I presenti algoritmi decisionali sono rivolti all’inquadramento, la diagnosi e la gestione terapeutica di pazienti che presentino disturbi acuti della visione, intesi come calo visivo, disturbi dell’oculomozione, alterazione delle reazioni pupillari. Il calo visivo acuto può essere dovuto a patologie oculari e neurologiche, a loro volta riconducibili a varie cause (ischemiche, dismetaboliche, traumatiche, infiammatorie, neoplastiche, tossiche, genetiche). I disturbi oculomotori possono essere causati da patologie intracraniche (sovra e sotto-tentoriali), orbitarie o neuromuscolari. L’alterazione delle reazioni pupillari deve essere distinta innanzitutto in base alla presenza o assenza di disturbi della coscienza. L’inquadramento diagnostico dei disturbi acuti della visione è spesso già possibile con un’anamnesi e un esame obiettivo accurati, ai quali sono di supporto esami strumentali in ambito oculistico e neurologico. Le terapie variano a seconda della eziopatogenesi del sintomo, la cui eventuale risoluzione pertanto richiede un attento inquadramento diagnostico.File | Dimensione | Formato | |
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