L’analisi che proponiamo muove da due casi decisi dalla Corte di Giustizia europea in materia di discriminazione religiosa subita da donne nella relazione lavorativa. In questo articolo isoliamo un approccio interpretativo coerente con la logica di bilanciamento propria dei diritti fondamentali e proponiamo un quadro teorico in cui i diritti emergono non in quanto mera applicazione di una logica egualitaria e neutrale, ma al contrario come la possibilità per ciascuna e ciascuno di vedere realizzato un principio giuridico e politico di autodeterminazione all’interno del sindacato giurisdizionale.

Umanità come percorso individuativo. Diritto, esperienza, differenza

Condello, A.;
2018-01-01

Abstract

L’analisi che proponiamo muove da due casi decisi dalla Corte di Giustizia europea in materia di discriminazione religiosa subita da donne nella relazione lavorativa. In questo articolo isoliamo un approccio interpretativo coerente con la logica di bilanciamento propria dei diritti fondamentali e proponiamo un quadro teorico in cui i diritti emergono non in quanto mera applicazione di una logica egualitaria e neutrale, ma al contrario come la possibilità per ciascuna e ciascuno di vedere realizzato un principio giuridico e politico di autodeterminazione all’interno del sindacato giurisdizionale.
2018
978-88-94855-80-7
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