Il saggio vuole essere una verifica a oltre mezzo secolo di distanza della situazione critica disegnata da Carlo Dionisotti nel 1956 nel suo celebre 'Discorso sull'umanesimo italiano': in esso sono così messi a fuoco i progressi che nello studio della filologia relativa ai secoli XIV-XVI si sono registrati nella seconda metà del Novecento, e al tempo stesso sono indicati i punti rimasti ancora oscuri per la ricerca contemporanea. Il lavoro mette altresì in parallelo i problemi e le prospettive emergenti dalla produzione filologica di età umanistica, con gli articolati punti di vista della filologia moderna sulle linee di sviluppo di quegli antichi movimenti filologici.
La filologia dei testi umanistici
Vincenzo Fera
2019-01-01
Abstract
Il saggio vuole essere una verifica a oltre mezzo secolo di distanza della situazione critica disegnata da Carlo Dionisotti nel 1956 nel suo celebre 'Discorso sull'umanesimo italiano': in esso sono così messi a fuoco i progressi che nello studio della filologia relativa ai secoli XIV-XVI si sono registrati nella seconda metà del Novecento, e al tempo stesso sono indicati i punti rimasti ancora oscuri per la ricerca contemporanea. Il lavoro mette altresì in parallelo i problemi e le prospettive emergenti dalla produzione filologica di età umanistica, con gli articolati punti di vista della filologia moderna sulle linee di sviluppo di quegli antichi movimenti filologici.File | Dimensione | Formato | |
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