Procopio di Cesarea è la fonte storica più cospicua per le notizie sulle guerre di Giustiniano contro i barbari d’Occidente nel VI secolo. Sull’argomento centrale delle Guerre vandalica e gotica si innesta una fitta trama narrativa da cui emergono sezioni etnografiche relative ai popoli con cui l’Impero fu in rapporti di conflitto o di alleanza militare. Il contributo mette in luce la percezione dell’”alterità” degli ethne nell’opera di Procopio sotto il profilo di un credo religioso, l’arianesimo, divenuto col tempo tratto distintivo e quasi “strategia di distinzione” di Vandali, Goti, Eruli, Gepidi.

«Barbari e per giunta ariani»: la percezione dell’‘altro’ in Procopio di Cesarea.

Rosalba Arcuri
2018-01-01

Abstract

Procopio di Cesarea è la fonte storica più cospicua per le notizie sulle guerre di Giustiniano contro i barbari d’Occidente nel VI secolo. Sull’argomento centrale delle Guerre vandalica e gotica si innesta una fitta trama narrativa da cui emergono sezioni etnografiche relative ai popoli con cui l’Impero fu in rapporti di conflitto o di alleanza militare. Il contributo mette in luce la percezione dell’”alterità” degli ethne nell’opera di Procopio sotto il profilo di un credo religioso, l’arianesimo, divenuto col tempo tratto distintivo e quasi “strategia di distinzione” di Vandali, Goti, Eruli, Gepidi.
2018
978-88-00-74979-4
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