Due storici della medicina (Carlino e Conforti), un antropologo della politica (Palumbo) e due antro- pologi medici (Pizza, Schirripa) affrontano qui insieme l’analisi del rapporto tra rischio di malattia ed esperienza umana, storica e contemporanea. I cinque studiosi si sperimentano nell’esplorazione dell’esperienza molteplice del tempo ora, intersecando il punto di vista antropologico sul presente con la lettura storica del passato. Con una sperimentata interdisciplinarietà ben temperata, affinché non si incrini l’autonomia scientifica di ciascuno, ma al contrario si riesca ad alimentare il processo della ricerca comune e della sua incisività operativa nello spazio pubblico italiano, essi fanno oggetto delle loro analisi plurime l’esperienza umana nelle sue diverse sfaccettature, osservata, cioè, nei contesti della contaminazione attuale o in quelli d’altri tempi. Ai loro occhi davvero il tempo si disvela quale elemento plurale, preso in una più articolata costellazione esperienziale: i corpi, la cura, i luoghi, gli spazi sono tutti punti di vista differenti, ma cuciti insieme da uno sguardo critico che osserva la regola istituzionale e che non propone passi indietro accomodanti rispetto alle nostre capacità umane e sociali, pur ridotte a riprodurre vincoli e confini, chiedendo a tutti noi di non valicarli, in una forma di unità paradossale in cui anche l’interdisciplina come metodo è spinta a ri- configurarsi. Sono quindi delineate vere e proprie politiche del tempo, culturalmente e storicamente informate. Tutti e cinque gli Autori sono persuasi che non sia possibile osservare l’esperienza del male nel passato senza esaminarne i correlati storici – culturali, politici e sociali –, e sono altresì convinti che non si possa cadere in una sorta di “opinionismo” deteriore sul presente. Pertanto, essi osservano riflessivamente e di concerto la loro esperienza concreta del rischio di contagio, rilevando la grammatica che regola la vita e le curvature del momento nel quale l’epidemia globale sembra in grado di mutare celermente le forme e le pratiche della società globale contemporanea.

"Durante"

Palumbo, B.
2020-01-01

Abstract

Due storici della medicina (Carlino e Conforti), un antropologo della politica (Palumbo) e due antro- pologi medici (Pizza, Schirripa) affrontano qui insieme l’analisi del rapporto tra rischio di malattia ed esperienza umana, storica e contemporanea. I cinque studiosi si sperimentano nell’esplorazione dell’esperienza molteplice del tempo ora, intersecando il punto di vista antropologico sul presente con la lettura storica del passato. Con una sperimentata interdisciplinarietà ben temperata, affinché non si incrini l’autonomia scientifica di ciascuno, ma al contrario si riesca ad alimentare il processo della ricerca comune e della sua incisività operativa nello spazio pubblico italiano, essi fanno oggetto delle loro analisi plurime l’esperienza umana nelle sue diverse sfaccettature, osservata, cioè, nei contesti della contaminazione attuale o in quelli d’altri tempi. Ai loro occhi davvero il tempo si disvela quale elemento plurale, preso in una più articolata costellazione esperienziale: i corpi, la cura, i luoghi, gli spazi sono tutti punti di vista differenti, ma cuciti insieme da uno sguardo critico che osserva la regola istituzionale e che non propone passi indietro accomodanti rispetto alle nostre capacità umane e sociali, pur ridotte a riprodurre vincoli e confini, chiedendo a tutti noi di non valicarli, in una forma di unità paradossale in cui anche l’interdisciplina come metodo è spinta a ri- configurarsi. Sono quindi delineate vere e proprie politiche del tempo, culturalmente e storicamente informate. Tutti e cinque gli Autori sono persuasi che non sia possibile osservare l’esperienza del male nel passato senza esaminarne i correlati storici – culturali, politici e sociali –, e sono altresì convinti che non si possa cadere in una sorta di “opinionismo” deteriore sul presente. Pertanto, essi osservano riflessivamente e di concerto la loro esperienza concreta del rischio di contagio, rilevando la grammatica che regola la vita e le curvature del momento nel quale l’epidemia globale sembra in grado di mutare celermente le forme e le pratiche della società globale contemporanea.
2020
979-11-85666-18-1
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3159280
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact