Il contributo intende ripercorre la questione della rivoluzione siciliana del 1848 attraverso una inedita e singolare fonte di archivio: gli atti di un processo immaginario dinnanzi l'Alta Corte dell'Opinione. Tale processo, che può definirsi celebre, non riguardava solo un fatto criminoso, ma un movimento costituzionale importante, che si sceglieva di difendere, insolitamente per via giudiziaria. Le parti coinvolte erano la Sicilia (attore) e Ferdinando II (convenuto), l'oggetto si riferiva alla tutela delle prerogative e degli inviolabili diritti dell'Isola, traditi da un re spergiuro.

La questione dell'indipendenza siciliana innanzi all'Alta Corte dell'opinione (1848)

Enza Pelleriti
2019-01-01

Abstract

Il contributo intende ripercorre la questione della rivoluzione siciliana del 1848 attraverso una inedita e singolare fonte di archivio: gli atti di un processo immaginario dinnanzi l'Alta Corte dell'Opinione. Tale processo, che può definirsi celebre, non riguardava solo un fatto criminoso, ma un movimento costituzionale importante, che si sceglieva di difendere, insolitamente per via giudiziaria. Le parti coinvolte erano la Sicilia (attore) e Ferdinando II (convenuto), l'oggetto si riferiva alla tutela delle prerogative e degli inviolabili diritti dell'Isola, traditi da un re spergiuro.
2019
978-88-255-2490-1
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