Tra repulsa e ineludibile radicamento, tra attrazione e volontà di fuga, si svolge l’esperienza poetica bodiniana, destinata a produrre, quasi sin dal principio, la costruzione di un Sud che è metafora di spaesamento e rivendicazione tenace di un retaggio ancestrale. Ecco, perché in questo quadro di una travagliata riappropriazione delle proprie radici, la nascita, nel 1954, di una rivista come «L’esperienza poetica», assume il valore di spartiacque e anche di definitiva presa di coscienza di un programma di svolta. La sfida lanciata dalla rivista si gioca sulla teoria generazionale, sorta in ambito ermetico, e su un'oltranza possibile del canone lirico italiano.

Nota su Bodini, Giudici e l’esperienza come poetica

Dario Tomasello
2017-01-01

Abstract

Tra repulsa e ineludibile radicamento, tra attrazione e volontà di fuga, si svolge l’esperienza poetica bodiniana, destinata a produrre, quasi sin dal principio, la costruzione di un Sud che è metafora di spaesamento e rivendicazione tenace di un retaggio ancestrale. Ecco, perché in questo quadro di una travagliata riappropriazione delle proprie radici, la nascita, nel 1954, di una rivista come «L’esperienza poetica», assume il valore di spartiacque e anche di definitiva presa di coscienza di un programma di svolta. La sfida lanciata dalla rivista si gioca sulla teoria generazionale, sorta in ambito ermetico, e su un'oltranza possibile del canone lirico italiano.
2017
978-88-497-1076-2
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