Questo contributo intende proporre una riflessione sul ruolo dell’O- NU nell’attivare, agevolare e sostenere processi di cooperazione o integra- zione regionale nel contesto delle strategie e delle politiche per lo sviluppo del Sud del Mondo. Se è vero, infatti, che la dimensione Nord-Sud ha avuto uno spazio e un peso prevalente nell’agenda politica delle Nazioni Unite, è possibile tuttavia evidenziare come proprio all’interno del sistema ONU si siano poste le condizioni per far emergere anche una dimensione orizzontale della cooperazione allo sviluppo, quella che inizialmente venne definita cooperazione fra paesi in via di sviluppo e che dal 2003 in avanti l’ONU stessa ha definito cooperazione Sud-Sud. L’interesse per la dimensione orizzontale della cooperazione, presente sin dalla dichiarazione finale della Conferenza di Bandung e negli incontri del movimento dei non allineati e del Gruppo dei 77 (G77) a partire dagli anni Sessanta, trovò spazio per una sua prima formalizzazione soprattutto dal decennio successivo, quando la presenza maggioritaria dei paesi in via di sviluppo (PVS) all’interno dell’Organizzazione determinò anche la maggiore capacità di definirne l’agenda politica in tema di sviluppo e relazioni Nord-Sud. Analizzare il ruolo dell’ONU in questo processo, sulla base della letteratura esistente e della documentazione ufficiale disponibile, può offrire un interessante punto di vista per evidenziare i moventi di questo interesse, le tendenze che emersero fra gli anni Settanta e il nuovo millennio e le posizioni dei protagonisti di tali dinamiche.
L'ONU e la promozione della cooperazione Sud-Sud fra sistema globale e politiche regionali
Villani angela
2020-01-01
Abstract
Questo contributo intende proporre una riflessione sul ruolo dell’O- NU nell’attivare, agevolare e sostenere processi di cooperazione o integra- zione regionale nel contesto delle strategie e delle politiche per lo sviluppo del Sud del Mondo. Se è vero, infatti, che la dimensione Nord-Sud ha avuto uno spazio e un peso prevalente nell’agenda politica delle Nazioni Unite, è possibile tuttavia evidenziare come proprio all’interno del sistema ONU si siano poste le condizioni per far emergere anche una dimensione orizzontale della cooperazione allo sviluppo, quella che inizialmente venne definita cooperazione fra paesi in via di sviluppo e che dal 2003 in avanti l’ONU stessa ha definito cooperazione Sud-Sud. L’interesse per la dimensione orizzontale della cooperazione, presente sin dalla dichiarazione finale della Conferenza di Bandung e negli incontri del movimento dei non allineati e del Gruppo dei 77 (G77) a partire dagli anni Sessanta, trovò spazio per una sua prima formalizzazione soprattutto dal decennio successivo, quando la presenza maggioritaria dei paesi in via di sviluppo (PVS) all’interno dell’Organizzazione determinò anche la maggiore capacità di definirne l’agenda politica in tema di sviluppo e relazioni Nord-Sud. Analizzare il ruolo dell’ONU in questo processo, sulla base della letteratura esistente e della documentazione ufficiale disponibile, può offrire un interessante punto di vista per evidenziare i moventi di questo interesse, le tendenze che emersero fra gli anni Settanta e il nuovo millennio e le posizioni dei protagonisti di tali dinamiche.Pubblicazioni consigliate
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