Per un’archeologia del fandom. La posta dei lettori delle riviste cinematografiche dell’Italia fascista

Le mie incursioni nella storia del fandom, quella sulla fan culture italiana del secondo dopoguerra già in larga parte pubblicata, così come questa che presento qui, costola di una ricerca più vasta sull’industrializzazione della fan mail nell’Italia fascista hanno una finalità specifica. Il fandom (e i fan), o meglio, la fan culture, la cultura degli ammiratori, appunto, quale insieme di saperi e di competenze, strumenti e pratiche storicamente determinato, mi interessa per la luce che può indirettamente gettare sul funzionamento dell’industria cinematografica italiana e segnatamente del divismo come “fenomeno di produzione”. Qui mi concentro, in particolare, sul contesto nazionale compreso tra il 1939 e il 1942, così da ragionare sulla nota operazione di costruzione di un nuovo parco divistico autenticamente italiano, per effetto dell’autarchia distributiva del film istituita dal famigerato Decreto Legge sul Monopolio del 4 settembre 1938.