La misurazione del benessere economico ed equo sostenibile degli individui e della società ha trovato, ormai da qualche decennio, ampi spazi di discussione in tutto il mondo. Il benessere è un concetto mul-tidimensionale che non può essere racchiuso in una sola definizione o rappresentato da un unico indicatore statistico. Obiettivo di questa ricerca è individuare le tipologie di benessere equo e sostenibile che accomunano le regioni italiane e analizzare i cambiamenti che si sono verificati negli anni al fine di provare a capire i mutamenti avvenuti nelle regioni italiane tra il 2010 e il 2017. A tal fine sono stati considerati i quindici indici di benessere compositi proposti dall’Istat. Sono indici sintetici di elevato rigore statistico e alto livello di comunicabilità, essenziali per misurare il benessere ed effettuare confronti temporali e spaziali al fine di essere utilizzati dagli addetti ai lavori, dagli operatori economici e decisori politici per conoscere meglio la società, consentire un uso efficiente delle risorse e poter così attuare una progettazione politica che miri a migliorare il benessere della gente nei territori svantaggiati. La metodologia utilizzata ha evidenziato in maniera netta il dualismo territoriale che esiste tra le regioni italiane, in particolare tra il Nord Italia ed il Mezzogiorno ove alcune regioni evidenziano, per tutto il periodo in esame, valori degli indici costantemente al di sotto di quello di riferimento.
L’evoluzione dei clusters di benessere eco e sostenibile nelle regioni italiane
Gargano, RomanaPrimo
2019-01-01
Abstract
La misurazione del benessere economico ed equo sostenibile degli individui e della società ha trovato, ormai da qualche decennio, ampi spazi di discussione in tutto il mondo. Il benessere è un concetto mul-tidimensionale che non può essere racchiuso in una sola definizione o rappresentato da un unico indicatore statistico. Obiettivo di questa ricerca è individuare le tipologie di benessere equo e sostenibile che accomunano le regioni italiane e analizzare i cambiamenti che si sono verificati negli anni al fine di provare a capire i mutamenti avvenuti nelle regioni italiane tra il 2010 e il 2017. A tal fine sono stati considerati i quindici indici di benessere compositi proposti dall’Istat. Sono indici sintetici di elevato rigore statistico e alto livello di comunicabilità, essenziali per misurare il benessere ed effettuare confronti temporali e spaziali al fine di essere utilizzati dagli addetti ai lavori, dagli operatori economici e decisori politici per conoscere meglio la società, consentire un uso efficiente delle risorse e poter così attuare una progettazione politica che miri a migliorare il benessere della gente nei territori svantaggiati. La metodologia utilizzata ha evidenziato in maniera netta il dualismo territoriale che esiste tra le regioni italiane, in particolare tra il Nord Italia ed il Mezzogiorno ove alcune regioni evidenziano, per tutto il periodo in esame, valori degli indici costantemente al di sotto di quello di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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