Colpito dal primo attacco di tubercolosi nella tarda estate del 1917, Kafka decide di sospendere la propria attività creativa - limitandosi, da scrittore, alla sola stesura di meditazioni filosofiche – per un periodo che va ben oltre la fine della Grande Guerra. In che misura questa sua scelta abbia potuto essere stata determinata pure dalle ripercussioni politiche a cui, con la svolta del 1918, egli stava andando incontro, costituisce la principale domanda del presente contributo. Viene ridiscusso anche, in questo contesto, il ruolo che le stesse meditazioni, gli aforismi di Zürau, assumono nella complessiva evoluzione dell’autore.

Una pausa di riflessione. Kafka all'epilogo della Grande Guerra

Linder Jutta
2020-01-01

Abstract

Colpito dal primo attacco di tubercolosi nella tarda estate del 1917, Kafka decide di sospendere la propria attività creativa - limitandosi, da scrittore, alla sola stesura di meditazioni filosofiche – per un periodo che va ben oltre la fine della Grande Guerra. In che misura questa sua scelta abbia potuto essere stata determinata pure dalle ripercussioni politiche a cui, con la svolta del 1918, egli stava andando incontro, costituisce la principale domanda del presente contributo. Viene ridiscusso anche, in questo contesto, il ruolo che le stesse meditazioni, gli aforismi di Zürau, assumono nella complessiva evoluzione dell’autore.
2020
978-88-5756-134-9
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